Energie rinnovabili

Intendiamo mostrare alcuni dei semi che stiamo attualmente coltivando per gli anni futuri e che arriveranno a pieno compimento nei prossimi decenni, mentre continuiamo a promuovere il nostro talento e ad adattare i nostri asset alla transizione energetica e al crescente bisogno di energie rinnovabili.

Il nostro obiettivo è creare un flusso costante di idee per generare nuove soluzioni ed essere pronti a scommettere sulle idee in cui crediamo. Far parte di un gruppo internazionale come Saipem aggiunge un elemento di diversità e dà accesso a una vasta selezione di opportunità e competenze, che rappresenta un grande vantaggio per la realizzazione un’idea.

Energia eólica, Star 1 e HexaFloat™

Abbiamo le competenze per sviluppare progetti di energia eolica in ogni fase, dalla fase iniziale di valutazione ed engagement alla consegna finale.

Nel campo dell’eolico flottante, abbiamo avanzato lo sviluppo dei due nostri concetti, “STAR1”, semisommergibile, e HexaFloat™, dal disegno pendolare, per offrire una soluzione sempre ottimale per i nostri clienti.

Un tipico esempio è lo sviluppo del concept di fondazione a pendolo galleggiante HexaFloat™ per le turbine eoliche in mare, che consente l'installazione di turbine eoliche galleggianti in aree marine dove il vento di solito è più forte, ma l'acqua è troppo profonda per una fondazione fissa tradizionale.

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HexaFloat™

 

Questa soluzione è costituita da una parte galleggiante stabilizzata da un contrappeso collegato alla parte galleggiante tramite tiranti.

La sottostruttura HexaFloat™ punta a essere una fondazione unica per diverse turbine anche quelle di potenza molto elevata grazie a un contrappeso che può essere abbassato per stabilizzare i carichi più pesanti.

Per adattarsi alle diverse dimensioni della turbina, è possibile adattare leggermente il diametro della struttura tubolare e regolare la profondità della zavorra.

La struttura è attaccata al fondale marino tramite cavi di ormeggio e ancore. I cavi di esportazione saranno attaccati in una configurazione a “lazy wave”, riducendo al minimo la necessità di preparazione del fondale marino.

Inoltre, Saipem ha aggiunto nel 2021 al proprio portafoglio tecnologico la soluzione nominata “STAR1”, con una base semisommergibile a tre colonne con la turbina in posizione centrale. Durante il 2022 Saipem ha ulteriormente raffinato la progettazione di STAR1 in vista del futuro avvento di turbine commerciali di grande scala da 15 MW. All’inizio del 2023, Saipem ha completato la progettazione e l’ottimizzazione strutturale di STAR1 per le future turbine commerciali da 15 MW con il fine di ridurre i pesi delle strutture e i costi di fabbricazione per migliorare la competitività della soluzione flottante rispetto a quella a fondazioni fisse; sono anche state studiate connessioni innovative fra le colonne e sono stati validati arrangiamenti strutturali per condizioni di mare tempestoso.

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Energia solare e progetti di energia rinnovabile

L'energia solare fotovoltaica (PV) è la fonte di energia rinnovabile più conveniente, disponibile in abbondanza in tutto il mondo, e facilmente implementabile.

Realizziamo progetti complessi che integrano pienamente le tecnologie tradizionali con gli impianti fotovoltaici per contribuire alla decarbonizzazione del settore produttivo.

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Energia solare e progetti di energia rinnovabile

 

Grazie all’expertise della nostra società norvegese Moss Maritime, abbiamo le competenze per lo sviluppo di impianti fotovoltaici galleggianti in ambienti onshore, nearshore e offshore.

Il nostro brevetto consente:

  • un design modulare che facilita la costruzione e la riparazione

  • customizzazione per adattarsi a diverse inclinazioni e richieste di potenza

  • operazioni anche in caso di elevata ondosità senza danni ai pannelli solari.

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La catena del valore della CO2

La cattura, l'uso e lo stoccaggio del carbonio (CCUS) può avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni del settore "hard to abate", mentre i processi e le tecnologie di produzione di biocarburanti - basati sulle biomasse - possono fornire un'alternativa chiave ai combustibili fossili tradizionali per il trasporto pesante e a lunga distanza (ad esempio nel trasporto marittimo o aereo).

Saipem è in grado di gestire l’intera catena di cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 grazie al suo solido background nel trasporto di fluidi via gasdotti su lunghe distanze e nella perforazione offshore per la reiniezione di CO2.

Nell’aprile 2023 Saipem e Mitsubishi Heavy Industries (“MHI”) hanno firmato un accordo che consente a Saipem di utilizzare le consolidate tecnologie di MHI per la cattura della CO2 post-combustione nella realizzazione di progetti su larga scala.

 

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La catena del valore della CO2

 

Più in generale, abbiamo realizzato progetti EPC che coinvolgono non solo la rimozione di CO2 e la reiniezione di gas acidi, ma anche gasdotti di CO2. Siamo inoltre in possesso della tecnologia proprietaria "CO₂ Solutions by Saipem" basata su un processo enzimatico innovativo per la cattura di CO2.

La tecnologia è stata testata in un impianto commerciale di piccola capacità in funzione presso la cartiera Resolute Forest Products di St. Félicien (Québec, Canada). La CO2 recuperata viene purificata e utilizzata nelle serre di una fattoria vicina.

La cattura enzimatica del carbonio è più sostenibile dal punto di vista ambientale rispetto ai tradizionali processi di cattura della CO2.

Infine, stiamo dedicando ulteriore attenzione al percorso di decarbonizzazione delle industrie cosiddette “Hard-to-Abate”, considerate le più complesse perché l’anidride carbonica emessa non è solo dovuta ai servizi di generazione di calore e potenza, ma è propria del processo manifatturiero.

Per tali esigenze sono necessarie soluzioni innovative per le quali Saipem sta già collaborando con diversi attori industriali e tecnologici per la riconversione sostenibile di impianti energivori dell’industria primaria nel settore metallurgico, in particolare per il processo di produzione dell’acciaio.

L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello sostenibile e rispondente ai nuovi requisiti di legge in tema di protezione ambientale.

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Il progetto di innovazione "ACCSESS"

Un'ulteriore e significativa azione per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 in Europa è rappresentata dal progetto di innovazione "ACCSESS".

Finanziato nel 2021 da fondi europei Horizon 2020, il progetto ACCSESS coinvolge oggi 18 partner e ha tra i suoi obiettivi primari la dimostrazione della possibilità di cattura della CO2 da effluenti gassosi provenienti da diverse industrie Hard-to-Abate come cartiere, cementifici e impianti di trattamento rifiuti.

L’iniziativa ha la finalità di sviluppare una catena integrata per la cattura e lo stoccaggio della COche interconnetta le iniziative attive e le infrastrutture presenti – e anche in fase di costruzione - nelle aree continentali europee e del nord Europa. Infine, il progetto ACCSESS svilupperà modelli di business concreti e sostenibili per l’industria di cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 che metteranno al centro i cittadini e le città europee al fine di favorire una nuova cultura basata sulla diffusione di prodotti e servizi finali con impatto climatico nullo, se non positivo.

Uno dei principali obiettivi del progetto è la validazione della tecnologia Saipem CO2 Solutions per la cattura di CO2 da effluenti gassosi delle industrie con impronta carbonica complessa (come quelle della carta, del cemento e del trattamento dei rifiuti) utilizzando una soluzione su piccola scala (2 tpd) modulare e trasportabile.

L’impianto pilota, originariamente concepito per la tecnologia tradizionale ad ammine, è stato modificato per la soluzione proprietaria di Saipem.

L'impianto pilota è stato operato con successo con tale tecnologia nell'impianto di termovalorizzazione di Hafslund Oslo Celsio a Klemetsrud, segnando il primo importante traguardo del progetto ACCSESS. Dopo il completamento della campagna di test a Klemetsrud, il pilota è stato trasferito al Technology Center di Mongstad per l'integrazione con un’innovativa unità compatta di assorbimento (Rotating Packed Bed) sviluppata da Prospin e realizzata da Proceler. Questo rappresenta la fase successiva dello sviluppo della tecnologia CO2 Solutions, con l'obiettivo di fornire al mercato un prodotto modulare, veloce e facile da costruire. Fra il 2023 e il 2024, altre campagne di test di cattura di CO2 saranno condotte presso la cartiera Stora Enso kraft a Skutskär (Svezia) e presso il cementificio Heidelberg a Górażdże (Polonia).

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Conversione delle biomasse ed economia circolare

I processi e le tecnologie di produzione di biocarburanti, con particolare attenzione al bioetanolo di seconda generazione, sono stati studiati approfonditamente.

In questo contesto abbiamo firmato un accordo con Versalis per promuovere la tecnologia PROESA® utilizzata per produrre bioetanolo sostenibile e sostanze chimiche da biomassa lignocellulosica.

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Conversione delle biomasse ed economia circolare

 

Il processo PROESA® non utilizza come materia prima colture destinate al consumo umano, ma produce bioetanolo di seconda generazione tramite un processo di idrolisi e successiva fermentazione di biomasse agricole disponibili in abbondanza (come scarti agricoli, trucioli di legno e colture energetiche).

Nell’ambito dell’economia circolare, Saipem e Quantafuel ASA hanno firmato un accordo per collaborare all'industrializzazione e alla costruzione di impianti industriali di riciclo chimico di rifiuti plastici. Questo consente a Saipem di commercializzare e realizzare a livello globale, con la licenza della tecnologia di pirolisi Quantafuel che converte i rifiuti plastici solidi in prodotti liquidi o gassosi riutilizzabili come combustibili o materie chimiche per il riciclo delle materie plastiche.

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Idrogeno

L’idrogeno ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica come possibile “stella polare” che libererà progressivamente il mondo dai combustibili fossili e dall’economia del carbonio.

La decarbonizzazione della produzione di idrogeno è necessaria se si vuole che questa fonte energetica resti in attività e abbia un ruolo come vettore energetico e reagente chimico nella transizione energetica.

Saipem sta prendendo in considerazione sia l’idrogeno blu (idrogeno proveniente da combustibili fossili con cattura di carbonio) che l’idrogeno verde (idrogeno da elettrolisi dell’acqua con energia rinnovabile). Mentre l’idrogeno verde rappresenta l’obiettivo finale, l’idrogeno blu è un’opportunità compatibile per offrire più rapidamente una soluzione al mercato nei prossimi due decenni. 

In quest’ambito è stato completato il “conceptual design” di complessi di “ammoniaca blu” nell’ambito del pre-FEED del progetto Barents Blue Ammonia.

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Idrogeno

Puglia Green Hydrogen Valley

Nel 2021 Saipem insieme a Edison, Snam e Alboran Hydrogen ha sottoscritto un protocollo d'intesa (MoU) per lo sviluppo congiunto del progetto Puglia Green Hydrogen Valley, una delle prime iniziative per la produzione e il trasporto su larga scala di idrogeno verde in Italia.

Il progetto vuole accelerare l'adozione dell'idrogeno verde aiutando sia l'Italia che l'Unione Europea a raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050.

La Puglia Green Hydrogen Valley intende realizzare tre impianti di produzione di idrogeno verde a Brindisi, Taranto e Cerignola (Foggia) per una capacità complessiva di 220 MW, alimentati da un impianto fotovoltaico da 380 MW.

Una volta in funzione, stimiamo che i tre impianti saranno in grado di produrre fino a 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabile all'anno.