La strategia per la transizione energetica di Saipem è articolata principalmente intorno al mercato cosiddetto Bio-to-X che include diversi settori in grado di sfruttare materie prime di tipo sostenibile come i biocarburanti e le bioplastiche, e Power-to-X che include l’utilizzo di CO2 e idrogeno verde per la produzione di carburanti sintetici.
Saipem sta considerando un vasto range di materie prime sostenibili al fine di rimpiazzare il petrolio. Per quanto riguarda la conversione delle biomasse, un’indagine approfondita è stata dedicata ai processi e alle tecnologie di produzione di Biofuel da biomassa liquida e biomassa solida con le tecnologie di idro-trattamento di oli vegetali (processo HEFA) o idrolisi enzimatica e fermentazione di residui di lavorazione del legno o paglia o scarti solidi di lavorazione di alimenti.
II processi e le tecnologie di produzione di biocarburanti, con particolare attenzione al bioetanolo di seconda generazione e il carburante da aereo sostenibile, sono stati approfonditamente studiati.
In questo quadro abbiamo firmato un accordo con Versalis per promuovere la tecnologia PROESA® utilizzata per produrre bioetanolo sostenibile e sostanze chimiche da biomassa lignocellulosica. Saipem e Versalis forniranno soluzioni integrate e tecnologicamente avanzate per la produzione sostenibile di bioetanolo. Il processo PROESA® non utilizza come materia prima colture destinate al consumo umano, ma produce bioetanolo di seconda generazione tramite un processo di idrolisi e successiva fermentazione di biomasse agricole disponibili in abbondanza, quali scarti agricoli, trucioli di legno e colture energetiche. Inoltre, siamo anche attivi nelle tecnologie bioplastiche in cui si manifestano partnership e opportunità di business per il PLA (acido polilattico).
In quanto parte di un coinvolgimento sempre maggiore di Saipem nei progetti di costruzione di unità “sostenibili”, Saipem ha incrementato la collaborazione con i maggiori fornitori di tecnologie verdi diventando uno dei primi Costruttori ad aver esperienze con i maggiori Licenziatari a livello internazionale, così come abbiamo anche sviluppato strette collaborazioni con start-up per lo sviluppo di nuove tecnologie. Un’attenzione particolare si sta ponendo anche sulla gestione e trasformazione dei rifiuti solidi urbani, a valle dei processi di ri-uso e di ri-ciclo, con le tecnologie WASTE-TO-X al fine di produrre bio-GAS, bio-metanolo e/o bio-combustibili sintetici.
Un’indagine approfondita è stata sviluppata anche nelle tecnologie della plastica biodegradabile e biobased e al momento stiamo sviluppando uno studio di fattibilità al fine di realizzare un impianto PLA da 30 ktA nel Nord Italia. Il PLA è un poliestere termoplastico non derivato dal petrolio ma, da materie prime organiche tramite la fermentazione C.
Efficienza energetica e tecnologica a bordo della nostra flotta E&C
Nel contesto della nostra strategia a breve e medio/lungo termine per raggiungere Net-Zero, poiché i combustibili alternativi affrontano sfide e barriere tecniche, mentre rinnoviamo la flotta di navi E&C Offshore, ci stiamo anche concentrando sulla ricerca di soluzioni pratiche per l’adozione di combustibili a basse emissioni di diossido di carbonio per i nostri asset esistenti.