Dove
Oman
Quando
2018 - 2022
Soluzioni
Onshore E&C - Onshore convenzionale
Raffinerie

Il progetto

La raffineria DUQM è un progetto di rilevanza nazionale integrato in fase di sviluppo all’interno della Zona Economica Speciale di Duqm (SEZAD).

La località di Duqm, situata a 600 km a sud di Muscat, si trova in una posizione strategica affacciata sul Mar Arabico e nell’ultimo decennio ha attirato numerose attività economiche dopo essere stata identificata dal governo dell’Oman come fulcro  per lo sviluppo socio-economico della regione.

Nell’ambito del progetto della raffineria di DUQM, il consorzio Saipem/CB&I(EPC3) è responsabile di tre diversi sottopacchetti: il terminale export (sottopacchetto A), l’oledotto di 80 km per il trasporto del petrolio greggio da Ras Markaz a Duqm (sottopacchetto B) e il parco serbatoi con i relativi impianti per l’importazione del greggio a Ras Markaz (sottopacchetto C).

Altri pacchetti sono stati assegnati ad altri principali appaltatori EPC, tra cui Tecnicas Reunidas/Daewoo (EPC1) e Petrofac/Samsung (EPC3), i quali sono responsabili rispettivamente della realizzazione della  raffineria e delle utilities.

Numeri chiave

3
diversi cantieri in contemporanea
36 milioni
di ore lavorative
80 km
di oleodotto per il petrolio greggio
4.000 t
di macchinari
3 aree molo
per un totale di 13 bracci di carico
11
edifici
2
enormi strutture coperte per lo stoccaggio dei prodotti solidi della raffineria (pet-coke e zolfo ) con i rispettivi sistemi di trasporto, carico e scarico su nave.

Impatto del progetto

La Raffineria di Duqm, con una capacità di produzione di 230.000 barili al giorno, rappresenta un progetto fondamentale per lo sviluppo della città di Duqm, il governatorato di Al Wusta e l’intero Oman.

Il sultanato intende creare in quest’area uno dei più importanti porti del Medio Oriente, sfruttando la posizione strategica sul Mar Arabico. Il progetto rappresenta la principale forza trainante per la creazione e il successivo sviluppo di una nuova importante area commerciale, residenziale e turistica in Oman.

Un progetto straordinario

Un progetto che Saipem sviluppa su tre cantieri di lavoro aperti contemporaneamente con i due principali siti posti ad 80 Km di distanza l’uno dall’altro ed il terzo cantiere (la pipeline) in continuo movimento durante la costruzione dell’oleodotto da Ras Markaz a Duqm.

Il coordinamento delle attività tra i tre diversi cantieri rappresenta l’aspetto critico, per il sicuro, corretto e armonico sviluppo dell’imponente progetto.

La logistica, la gestione delle interfacce, la salvaguardia dell’ambiente ed il rispetto delle comunità locali sono aspetti chiave dello sforzo realizzativo.

 

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DUQM

Sfide tecnologiche

DUQM è caratterizzata da un’incredibile  biodiversità marina, pianure costiere, aree sensibili dal punto di vista ambientale, siti archeologici, porti per la pesca tradizionale e presenza di comunità beduine nelle aree circostanti le aree degli interventi, elementi che determinano una condizione impegnativa per lo svolgimento delle attività nel rispetto e salvaguardia di questo peculiare contesto naturale, archeologico e sociale.

La tutela ambientale e il patrimonio culturale sono sfide significative per l’avanzamento del progetto, soprattutto in relazione  all’oleodotto di 80 km (sottopacchetto B) che nel suo percorso attraversa  un’area con 19 siti archeologici, 1 riserva naturale, numerose zone ecologiche ad alta protezione, aree sensibili con specie endemiche e spesso abitate da comunità beduine.

La sfida relativa all’oleodotto prevedeva l’esecuzione dell’attività di costruzione tutelando al contempo il patrimonio storico culturale dell’Oman e la conservazione dell’ambiente. Prima dell’avvio delle attività di costruzione, Saipem ha condotto uno studio dedicato e protetto tutti i siti archeologici secondo quanto disposto dalle norme del Ministero per i beni e le attività culturali dell’Oman (MHC). Sono state installate barricate di protezione, cartelli informativi e  e nastri di avvertimento, misure protettive.

Particolare attenzione è stata dedicata al “trilite”, identificato come ritrovamento di importanza rilevante e situato sul percorso di precedenza, che ha reso necessaria una localizzata deviazione del percorso dell’oleodotto.

 

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Asset e persone

Il progetto vede coinvolte direttamente oltre 5000 persone e crea un notevole indotto sia per le piccole e medie imprese che per la forza lavoro locali e delle zone limitrofe. Saipem si è vista coinvolta con personale distribuito in tre  differenti locations mettendosi in luce e venendo apprezzata per lo sforzo e l’efficienza logistica richiesti da questa non usuale configurazione.

La strategia progettuale di Saipem si basa su uno sviluppo sostenibile, volto a produrre valore a lungo termine per le comunità e la società in cui opera, con particolare attenzione alle persone, alla loro sicurezza e salute, e su un impegno costante per la difesa dell’ambiente e delle comunità locali.

Alcuni dei fattori chiave sono il rispetto dei requisiti imposti dal governo in relazione  alla ”omanizzazione” e alla massimizzazione dell’ “In Country Value",volte alla creazione di opportunità occupazionali, allo sviluppo delle piccole e medie imprese locali, nonché alla definizione e alla promozione di relazioni stabili e durature con tutti gli  stakeholders locali e nazionali.

Fin dall’inizio del progetto nel 2018, Saipem e i propri subappaltatori hanno sviluppato un modello di successo che ha portato a raggiungere le 12 milioni di ore lavorative senza infortuni sul lavoro, salvaguardando tutti i 19 siti archeologici lungo l’oleodotto, tutelando le specie endemiche, ampiamente superando gli obiettivi di “In Country value”, raggiungendo una Omanizzazione del 37% nonché supportando 22 borse di studio locali e un master internazionale ed impiegando il 100% dei 57 tirocinanti, 20 dei quali direttamente in azienda.

 

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A cosa è servita l'esperienza

A supportare un nuovo cliente in un Paese ad alto potenziale e a far crescere la reputazione di Saipem garantendo efficienza, qualità e affidabilità, facendo leva sul nostro know-how e sulle competenze di project management, costruzione, HSE e responsabilità sociale.

La raffineria DUQM è un progetto legato ad energia estrattiva tradizionale, ma è stata progettata con l’ambizione di diventare un motore di sviluppo sostenibile di lungo periodo e un vero abilitatore di crescita sostenibile nella regione.  I cinque pilastri guida della strategia di responsabilità sociale del progetto - emancipazione femminile, conservazione del patrimonio e della cultura, rafforzamento delle capacità tra i giovani, formazione e istruzione, salvaguardia dell'ambiente – evidenziano un ruolo importante che il settore privato sta giocando nello sviluppo del paese e delle sue persone, le cui competenze saranno alla base delle future classi manageriali.

Logistica, gestione dell'interfaccia esterna e interna, protezione dell'ambiente, rispetto delle comunità locali sono aspetti chiave dello sforzo di implementazione.

Ad ovviare alle inaspettate problematiche generate dalla pandemia di COVID-19, soprattutto per quanto riguarda la protezione della salute, la presenza della forza lavoro nei cantieri e l’approvvigionamento dei principali macchinari e materiali

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DUQM su YouTube

Il progetto DUQM fa parte di uno dei progetti di sviluppo più ambiziosi in Medio Oriente. Con l'obiettivo di diventare un motore di sviluppo sostenibile a lungo termine e un vero fattore di crescita sostenibile nella regione, questo progetto crea una struttura che andrà a beneficio di molte generazioni a venire.

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