Definire priorità condivise
Gli stakeholder hanno esigenze, risorse, interessi e modi di operare diversi. Ognuno richiede un approccio distinto.
Noi miriamo sempre a relazionarci con ciascuno in modo sia equo che personalizzato, così da ottenere i migliori risultati possibili per entrambi.
Anche se ogni stakeholder è unico, esistono alcuni principi base che rimangono costanti e si traducono in iniziative simili.
Di seguito, un grafico che illustra gli approcci e le iniziative che tendono a ripresentarsi nel nostro processo di coinvolgimento degli stakeholder.
Analisi di materialità
La materialità si riferisce ai riflessi più “materiali”, cioè più rilevanti, che l’attività di un’azienda può determinare dal punto di vista finanziario, economico, reputazionale, ambientale, climatico, sociale e legale, nei confronti di dipendenti, soci, investitori, clienti, fornitori, mercati, territori, istituzioni, governi e comunità sia locali che globali – in poche parole, tutto quello che si riflette con un impatto rilevante sull’insieme degli stakeholder.
La definizione degli aspetti più materiali ci consente di stabilire un ordine di priorità delle tematiche legate alla sostenibilità, in modo da poterle integrare nelle strategie aziendali e renderne conto agli stakeholder.
Doppia Materialità
Questo approccio più olistico tiene conto, da una parte, degli aspetti di sostenibilità non finanziaria delle operazioni aziendali e della loro catena del valore (gli impatti che Saipem genera su ambiente e persone), e dall’altra anche della sostenibilità finanziaria (gli impatti subiti e che incidono sul valore aziendale della Società) – oltre che delle loro reciproche interazioni e riflessi.