LETTERA AGLI AZIONISTI

 

Cari Azionisti,

archiviata l’operazione di aumento di capitale (luglio 2022) che ha permesso al Gruppo di rafforzare la relativa struttura patrimoniale e finanziaria e tenuto conto anche del successo dell’operazione di emissione del prestito obbligazionario convertibile (settembre 2023), abbiamo proseguito nel nostro impegno per creare valore reale e sostenibile per i nostri stakeholder, a partire dai buoni risultati economico-finanziari, migliorando l'affidabilità, la sicurezza e la reputazione nei nostri progetti, investendo in tecnologie a basso impatto ambientale per un business sostenibile e sviluppando i valori etici e le competenze delle nostre persone, ampliando le nostre responsabilità sui temi sociali, di sviluppo locale e ambientali, consolidando il nostro ruolo di facilitatore della transizione ecologica ed energetica.

I risultati del 2023 sono stati superiori alle aspettative del Piano Strategico, mostrando nel corso dell’anno una crescita continua e graduale di ricavi e margini, una buona generazione di cassa e un deciso miglioramento della situazione finanziaria; il risultato netto positivo per 179 milioni di euro con cui si è concluso l’anno e il livello di nuovi ordini acquisiti, circa 18 miliardi di euro, testimoniano la recuperata competitività del Gruppo.

Saipem ha rinnovato le linee strategiche presentate a febbraio 2023 confermando la performance in miglioramento del Gruppo e la sua abilità di beneficiare appieno del contesto di mercato favorevole. Il Piano Strategico 2024-2027 prevede un aumento degli obiettivi economico-finanziari e una diversificazione dell'offerta a favore del segmento low/zero carbon per la transizione energetica.

Il Piano Strategico 2024-2027 si basa su alcuni pilastri fondamentali, come (i) l'eccellenza nell'esecuzione del portafoglio ordini record di 30 miliardi di euro con una maggiore integrazione delle competenze e l'ottimizzazione nell'utilizzo degli asset e (ii) l’approccio “One Saipem”, con la capacità di realizzare progetti integrati onshore/offshore, che costituiranno circa il 20% dei ricavi di piano previsti, associata alla (iii) flessibilità operativa, grazie anche a una strategia di gestione delle navi basata su un approccio capital-light, mirato a massimizzare la flessibilità operativa e la disciplina finanziaria senza trascurare (iv) l’innovazione e soluzioni per la transizione energetica con una focalizzazione commerciale su tecnologie consolidate come Offshore Wind, CCUS (Carbon Capture Utilization and Storage), idrogeno verde e blu, ammoniaca e sulla robotica sottomarina, unita alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie innovative nel segmento low/zero carbon. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato una dividend policy che prevede l’erogazione del dividendo nel 2025, sui risultati attesi nel 2024. Il ritorno al dividendo per gli azionisti supportato sulla previsione di una generazione di cassa significativa, con un payout ratio pari al 30-40% del Free Cash Flow (al netto dei canoni di locazione).

 

I risultati del 2023

L’acquisizione di nuovi ordini, i ricavi e i margini in significativa crescita confermano il miglioramento della performance operativa del Gruppo. Il 2023 si è chiuso con ricavi pari a 11.874 milioni di euro, in crescita di circa il 20% rispetto al 2022. L’EBITDA adjusted del 2023 è risultato positivo per 926 milioni di euro (595 milioni di euro nel 2022), grazie al contributo dell’Offshore sia Engineering & Construction che Drilling, mentre il risultato netto positivo ammonta a 179 milioni di euro (perdita di 209 milioni di euro nel 2022).

Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dell’esercizio 2023 ammontano a 482 milioni di euro (523 milioni di euro nel 2022), inclusivi dell’acquisto del jack-up Sea Lion 7 (ora Perro Negro 10).

La posizione finanziaria netta pre-IFRS 16 a fine 2023 è positiva per 216 milioni di euro, in miglioramento rispetto al dato positivo di 56 milioni di euro di fine 2022, grazie alla rigorosa disciplina nella gestione del circolante. La posizione finanziaria netta comprensiva della lease liability IFRS 16, pari a 477 milioni di euro, è negativa per 261 milioni di euro (negativa per 264 milioni di euro a fine 2022).

Il valore dei nuovi contratti, pari a 17.659 milioni di euro, registra un incremento di circa il 40% rispetto al 2022, grazie anche alla significativa acquisizione, perfezionatasi nell’ultimo trimestre del 2023, relativa al contratto Hail e Ghasha per conto ADNOC in Medio Oriente; il progetto è espressione concreta della capacità di Saipem di eseguire grandi progetti integrati onshore e offshore per i propri clienti. Il portafoglio ordini a fine 2023 si attesta a 29.802 milioni di euro, rappresentato per più del 70% da progetti del business Offshore sia Engineering & Construction che Drilling.

 

Verso un business sostenibile

Il Piano di Sostenibilità “Our journey to a sustainable business”, approvato dal Consiglio di Amministrazione per il periodo 2024-2027, è pienamente integrato nelle direttrici strategiche di business dell’azienda e si basa su tre pilastri: il contrasto al cambiamento climatico e la protezione ambientale; la centralità delle persone; la creazione di valore.

Il Gruppo ha elaborato per il secondo anno consecutivo il Piano strutturato quadriennale di Sostenibilità, con cui ha potuto mostrare la coerenza e l'idoneità degli obiettivi definiti in una strategia complessa e articolata che mira a creare valore per tutti i nostri stakeholder, oltre che rendicontare le relative performance aziendali in tema di impatti ambientali e sociali tramite il reporting volontario di sostenibilità e l’obbligatoria Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Il diciottesimo Bilancio di Sostenibilità Saipem 2023, strutturato in funzione delle aree strategiche del Piano di Sostenibilità, non è più solo il momento di sintesi di tutto quello che l’anno trascorso ha comportato in termini di iniziative e risultati, ma ha anche lo scopo di traguardare una visione di futuro concreto, costituito da obiettivi precisi, indicatori e target su cui misurarne il raggiungimento, nonché responsabilità e risorse assegnate.

La fase di incertezza che ancora caratterizza il mercato e i nostri settori di riferimento, visti con l’ottica della transizione energetica ed ecologica, non si è attenuata. La criticità di alcuni aspetti geopolitici e di conflitti in atto in varie parti del mondo, i conseguenti sommovimenti sociali, i problemi delle catene del valore, in relazione anche all’approvvigionamento di alcune materie prime strategiche, e le sfide che le nuove frontiere tecnologiche stanno ponendo a tutti gli attori, determinano scenari che vanno studiati e seguiti con molta attenzione e senso di responsabilità. I mercati sono per loro natura mutevoli, tanto più nel contesto di instabilità attuale; pertanto, attori primari come Saipem devono avere consapevolezza degli elementi e dei trend che li caratterizzano in modo da individuare e operare le scelte strategiche di lungo termine più adeguate a realizzare i propri obiettivi, contribuendo al raggiungimento di quelli dei propri clienti e in generale creando valore sostenibile.

Nell’organizzazione e nelle aspettative di un soggetto industriale come Saipem, impegnato nella realizzazione di infrastrutture nel settore dell’energia e dei trasporti in varie aree del mondo, la sostenibilità ha essenzialmente tre componenti.

Innanzitutto, la sicurezza sul lavoro che nel corso del 2023 è stata caratterizzata da risultati molto positivi in tutti gli indicatori di riferimento, mai raggiunti storicamente dall’azienda. In particolare, il Total Recordable Injury Frequency Rate (TRIFR) si è attestato sul valore di 0,32, il 26% in meno rispetto all’anno precedente. Risultati che confermano l’adeguatezza delle procedure e l’efficacia delle azioni messe in atto. Nonostante ciò, purtroppo, abbiamo registrato alcuni eventi che hanno coinvolto i nostri lavoratori e i nostri subappaltatori e, tra questi ultimi, una fatalità in Arabia Saudita. Riteniamo che ciò sia inaccettabile e, per tale motivo, non solo abbiamo avviato nuove iniziative di formazione e stiamo avanzando con il programma di rafforzamento culturale “Leadership in Health & Safety” guidato dalla nostra Fondazione LHS, ma abbiamo anche ribadito fortemente all’interno della nostra organizzazione che il nostro obiettivo “We Want Zero” incidenti rappresenta la nostra priorità. Per supportarci nel raggiungimento di questo obiettivo e rafforzare gli aspetti della prevenzione alla sicurezza stiamo anche prestando molta attenzione a nuove soluzioni tecnologiche come, per esempio, la tecnologia di video analytics che abbiamo recentemente implementato in Arabia Saudita e che attraverso l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale è in grado di individuare nel rispetto della privacy e in tempo reale situazioni di pericolo attraverso l’utilizzo delle infrastrutture di cantiere. Una soluzione molto efficace che intendiamo estendere progressivamente sui progetti e sulla nostra flotta.

La seconda componente della sostenibilità è rappresentata dal nostro impegno sugli aspetti sociali diretti e indiretti, basti pensare ai diritti umani e del lavoro, e sul nostro contributo allo sviluppo locale dei Paesi in cui operiamo, un contribuito che siamo in grado di quantificare in termini di creazione di occupazione, impatto economico e sviluppo del capitale umano.

L’ultima componente è rappresentata dalla capacità di orientare il nostro agire d’impresa verso soluzioni che consentano ai nostri clienti e ai nostri fornitori di affrontare i temi dell’impatto carbonico, dell’impronta ecologica e in definitiva dello sviluppo sostenibile.

In occasione della COP28 sul clima a Dubai, nonostante la strada per realizzare gli obiettivi di neutralità carbonica sottoscritti con gli accordi di Parigi sia ancora molto lunga e complessa, sono stati fatti alcuni passi avanti che sono alquanto indicativi della strada che abbiamo di fronte per un futuro energetico più equo e sostenibile.

In questa prospettiva è risultata lungimirante la scelta aziendale di lanciare alcuni anni fa il “Programma Net Zero”, con obiettivi quantitativi di riduzione delle emissioni di breve, medio e lungo termine su tutta la nostra carbon footprint, che include una pianificazione strutturata e periodica di iniziative di efficienza energetica e di utilizzo di energia rinnovabile sui nostri mezzi navali e, in generale, sulle nostre attività operative. Inoltre, a partire dal 2023, si sviluppa un parallelo programma di investimenti su progetti di “offsetting”, finalizzati alla protezione delle foreste, della biodiversità e degli ecosistemi, nonché alla generazione di valore per le comunità. La visione sottostante al programma è di rappresentare un riferimento di qualità e affidabilità per i clienti, anche in settori diversi dal nostro, che necessitano di soluzioni in tema di decarbonizzazione dei loro asset produttivi. In questo scenario complesso e dinamico siamo infatti impegnati a cogliere questa opportunità di business e fornire il nostro contributo e non solo qualificarci come un soggetto imprenditoriale responsabile che intende farsi carico del proprio impatto climatico e implementare un modello di business sostenibile. Proprio nel corso della COP28, tra l’altro, il nostro impianto innovativo sviluppato a St. Félicien in Canada applicando la tecnologia proprietaria “CO2 Solutions by Saipem”, basata su una soluzione enzimatica per la cattura e riutilizzo di CO2 e applicabile a settori industriali a elevata impronta carbonica, ha ottenuto il riconoscimento “Energy Transition Changemaker”; un esempio significativo del ruolo e contributo che la nostra azienda è in grado di apportare in ambito decarbonizzazione.

Questa strategia così articolata unisce ambizione, trasparenza, flessibilità e approccio collaborativo virtuoso ed etico; elementi che ci consentiranno di traguardare il successo sostenibile dell’azienda e di tutti gli stakeholder che ci accompagneranno in questo percorso.

 

Lo scenario di mercato

L’attuale contesto di mercato è caratterizzato da un ciclo positivo nel segmento convenzionale dell’Oil&Gas e da una crescente necessità a livello globale di accedere a fonti energetiche sicure e sostenibili.

In linea con gli accordi relativi alla COP28, Saipem continuerà a svolgere un ruolo di primo piano nel supportare i propri clienti nella transizione energetica. L’azienda può, infatti, contare su un forte posizionamento nell'esecuzione di progetti sia offshore che onshore e, nel corso degli anni, ha maturato una significativa esperienza nel segmento dell’eolico offshore. In aggiunta, accanto alla transizione energetica, Saipem è già molto attiva nella realizzazione di infrastrutture sostenibili (come l'alta velocità ferroviaria) e vanta una lunga esperienza nel settore dei fertilizzanti. Attraverso l’esperienza consolidata e il relativo portafoglio di competenze, Saipem è pronta a supportare i propri clienti in questo percorso.

 

12 marzo 2024

per il Consiglio di Amministrazione

 

                                        Presidente                                           Amministratore Delegato e Direttore Generale              

                              Silvia Merlo                                                                      Alessandro Puliti                                 

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