Saipem con ChemPET, la soluzione per il riciclo chimico basata sulla tecnologia di glicolisi di Garbo

 

Attraverso un processo di depolimerizzazione, ChemPET converte i rifiuti plastici di polietilene tereftalato, comunemente noto come PET, in nuovo PET di alta qualità e valore. Questo processo sicuro, efficiente e adatto anche a plastiche difficilmente riciclabili come quelle opache colorate multistrato e le fibre tessili in poliestere, consentendo una significativa riduzione delle emissioni di gas serra e un impatto ambientale positivo.

 

Una risposta sostenibile e concreta per
favorire il riciclo del PET

Il PET è un polimero termoplastico ampiamente utilizzato sia per la produzione di imballaggi che migliorano la conservazione del cibo e riducono lo spreco alimentare, sia in altri settori industriali, come quello tessile. Tuttavia, solo il 21% del PET immesso nel mercato viene attualmente riciclato, mentre il resto viene disperso nell'ambiente, smaltito in discarica o avviato a recupero energetico.

La tecnologia ChemPET rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di soluzioni sostenibili per il riciclo dei materiali plastici, anche alla luce di normative sempre più stringenti.

 

Una tecnologia innovativa

Rispetto alle tecnologie concorrenti, ChemPET offre una maggiore semplicità di processo, con una ridotta impronta di carbonio, una gestione efficiente dei sottoprodotti e la capacità di trattare un’ampia varietà di rifiuti in PET senza l’utilizzo di sostanze dannose.


Particolarmente adatto per il riciclo di materiali tessili

Il processo ChemPET è in grado di valorizzare i rifiuti tessili di PET non riciclabili meccanicamente, ad oggi dispersi in ambiente, conferiti in discarica o avviati a recupero energetico. Il PET viene riconvertito nel suo monomero costitutivo, il BHET, che viene poi purificato e riprocessato in nuovo PET di alta qualità. 

Poiché circa l'80% del PET prodotto in tutto il mondo non viene riciclato, ChemPET rappresenta una soluzione determinante per recuperare valore da questo flusso di rifiuti non valorizzato.

Infografica ChemPET

pdf - 04-2025

Processo semplice e sicuro

 

  • Condizioni operative moderate
  • Nessuna possibilità di reazione fuori controllo
  • Estensione limitata delle aree classificate come pericolose
  • Stoccaggi ridotti di idrocarburi liquidi e gassosi
  • Nessuna emissione nociva, nessun solvente pericoloso

Elevata efficienza per la massima resa

  • Pronto per trattare imballaggi e frazioni tessili di scarto
  • BHET di alta qualità per ricavare un rPET equivalente a quello vergine
  • Perdite di BHET e MEG minimizzate
  • Integra il  riciclo meccanico promuovendo l'economia circolare
  • Massimo recupero di materiale

Prodotto industrializzato

  • Tempi di progettazione ed esecuzione ottimizzati
  • Identificata la filiera di fornitura dei materiali
  • Disponibile per licenze a terze parti

Tecnologia solida

  • Impianto pilota operante in continuo
  • Estese campagne di prova
  • Molte tonnellate di BHET prodotte
  • Disponibile per i test sulle materie prime dei clienti

Con il partner Garbo, Saipem crea una nuova sinergia nel settore dell’economia circolare

Nel 2023 Saipem stringe un’alleanza con Garbo che dal 2017 ha investito in R&D per sviluppare e mettere a punto una tecnologia per il riciclo chimico del PET ad ampia applicazione industriale.

Garbo è una società specializzata nel recupero e rigenerazione dei materiali attraverso processi chimico-fisici, con 30 anni di esperienza e clienti in Europa e in Estremo Oriente. Fondata nel 1997, l’azienda è diventata rapidamente pioniera nel recupero di carburo di silicio e glicole polietilenico. Oggi affianca la storica attività nel recupero di miscele microabrasive alla lavorazione e la commercializzazione in ambito chimico, in particolare dei polimeri liquidi e solidi e degli abrasivi tecnici. Dalla sua fondazione, Garbo ha depositato e applicato industrialmente oltre 15 brevetti proprietari, tra cui ChemPET.

Dalla sinergia tra le due società nasce la soluzione industrializzata per il riciclo chimico delle plastiche applicata per la prima volta nell’impianto di Cerano a Novara.