Dove
Norvegia, a largo di Trondheim, in condizioni ambientali estremamente difficili.
Quando
2019 - in corso
Soluzione
Robotica

Il progetto

Abbiamo firmato un contratto con Equinor nell’ambito dei servizi sottomarini che prevede l'utilizzo del drone di intervento subacqueo (Underwater Intervention Drone - UID) Hydrone-R, una tecnologia sviluppata da Saipem, e del Work Class ROV elettrico Hydrone-W presso il campo Njord Field.


Il contratto ha una durata di 10 anni e potrà essere prorogato per ulteriori 10 anni.

È prevista la fornitura di servizi ROV e UID a supporto delle attività di perforazione nonché un piano completo di ispezioni e interventi sulle strutture sottomarine del campo di Njord (quali: collettori per condotte (PLEM), linee di flusso, ombelicali e basi dei riser, etc.).

Hydrone-R e Hydrone-W saranno pilotabili sia da bordo rig Njord-A sia da una stazione di controllo a terra sfruttando tecnologie di controllo remoto proprietarie di Sonsub.

Numeri chiave

10 anni
durata del contratto
+ 10 anni
di possibile estensione
3.000 m
profondità di svolgimento delle operazioni sottomarine

Impatto del progetto

Il progetto rappresenta un grande passo in avanti in termini di tecnologia sottomarina.

L’adozione di droni subacquei stanziali porterà dei vantaggi a livello di costi e di efficacia del servizio (maggior numero di ispezioni e manutenzioni), ma anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale in quanto non è richiesto l’invio di navi di supporto né di personale tramite elicottero in luoghi remoti.

Un simile approccio rappresenta un cambiamento nel paradigma delle ispezioni e degli interventi in ambiente sottomarino: essere in grado di fornire ispezioni a basso costo con un Hydrone stanziale permette di abilitare la trasformazione digitale del campo sottomarino: è possibile raccogliere grandi volumi di dati in modo da vigilare su qualsiasi cambiamento nelle strutture sottomarine, rendendo possibile l’esecuzione della manutenzione predittiva e interventi preventivi.

Un progetto straordinario

Si tratta del primo accordo di servizio per la fornitura di droni subacquei a livello mondiale nel settore Oil & Gas offshore, che chiama la tecnologia basata sugli Hydrone a svolgere un ruolo di apripista.

Il programma Hydrone, interamente eseguito da SONSUB, il centro di eccellenza della Business Line ‘Solutions’ della Divisione E&C Offshore di Saipem dedicato a Life of Field, Underwater Technology e Subsea Processing, è un elemento chiave del piano di sviluppo tecnologico di Saipem associato alla robotica sottomarina.

Il visionario programma Hydrone, lanciato nel 2015, è il culmine di anni di duro lavoro e un esempio perfetto dell’impegno di Saipem nel campo dell’innovazione tecnologica, alla costante ricerca di soluzioni che combinino in modo intelligente l’eccellenza in ambito HSE, le esigenze del settore, l’innovazione e l’efficienza operativa.

Tutti gli interventi relativi al progetto Njord saranno teleguidati da una sala controllo a terra, il che consentirà di ridurre la quantità di personale operante sulla piattaforma offshore, le emissioni di CO2 e il numero dei trasferimenti offshore accrescendo, in ultima analisi, la sicurezza.

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HyDrone

Sfide tecnologiche

Per realizzare questo progetto abbiamo dovuto affrontare alcune sfide complesse e stimolanti.

Le principali su cui abbiamo lavorato sono state queste:

  • Telecontrollo avanzato

  • Permanenza in acqua a lungo termine (affidabilità)

  • Comunicazione wireless sottomarina

  • Operazioni di ricarica batterie sottomarine

  • Navigazione e Ispezione basata sull’intelligenza artificiale e riconoscimento caratteristiche

 

Asset e persone

Il progetto coinvolge SONSUB, il centro di eccellenza della Business Line ‘Solutions’ della Divisione E&C Offshore di Saipem dedicato a Life of Field, Underwater Technology e Subsea Processing, e utilizza la nuova piattaforma “Hydrone” (guarda il video) costituita da un veicolo ibrido (ROV/AUV) residente sul fondo del mare (Hydrone-R) e da un sistema ROV residente elettrico specificatamente progettato per essere pilotato da remoto (Hydrone-W).

Hydrone-R: veicolo con capacità sia ROV (Remotely Operated Vehicle) che AUV (Autonomous Underwater Vehicle), è progettato cioè per essere controllato da remoto da terra (come un ROV) ed è in grado di eseguire ispezioni in modo autonomo (come un AUV).

Il veicolo può operare in ambiente sottomarino per oltre un anno fino ad una profondità di 3000 m per eseguire piccoli interventi e ispezioni autonome.

È dotato di un pacco batterie con 12 ore di autonomia e ha un raggio d’azione di oltre 10 km.

Hydrone-W: Work Class ROV elettrico progettato per operare in modalità ROV tradizionale o come dispositivo sottomarino stanziale collegato a una base sottomarina o di superficie e controllato da una stazione remota.

L’Hydrone-W può inoltre supportare le attività di costruzione sottomarine eseguendo svariati compiti.

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