Il progetto
Abbiamo firmato un contratto con Equinor nell’ambito dei servizi sottomarini che prevede l'utilizzo del drone di intervento subacqueo (Underwater Intervention Drone - UID) Hydrone-R, una tecnologia sviluppata da Saipem, e del Work Class ROV elettrico Hydrone-W presso il campo Njord Field.
Il contratto ha una durata di 10 anni e potrà essere prorogato per ulteriori 10 anni.
È prevista la fornitura di servizi ROV e UID a supporto delle attività di perforazione nonché un piano completo di ispezioni e interventi sulle strutture sottomarine del campo di Njord (quali: collettori per condotte (PLEM), linee di flusso, ombelicali e basi dei riser, etc.).
Hydrone-R e Hydrone-W saranno pilotabili sia da bordo rig Njord-A sia da una stazione di controllo a terra sfruttando tecnologie di controllo remoto proprietarie di Sonsub.
Numeri chiave
Impatto del progetto
Il progetto rappresenta un grande passo in avanti in termini di tecnologia sottomarina.
L’adozione di droni subacquei stanziali porterà dei vantaggi a livello di costi e di efficacia del servizio (maggior numero di ispezioni e manutenzioni), ma anche in termini di riduzione dell’impatto ambientale in quanto non è richiesto l’invio di navi di supporto né di personale tramite elicottero in luoghi remoti.
Un simile approccio rappresenta un cambiamento nel paradigma delle ispezioni e degli interventi in ambiente sottomarino: essere in grado di fornire ispezioni a basso costo con un Hydrone stanziale permette di abilitare la trasformazione digitale del campo sottomarino: è possibile raccogliere grandi volumi di dati in modo da vigilare su qualsiasi cambiamento nelle strutture sottomarine, rendendo possibile l’esecuzione della manutenzione predittiva e interventi preventivi.
Un progetto straordinario
Si tratta del primo accordo di servizio per la fornitura di droni subacquei a livello mondiale nel settore Oil & Gas offshore, che chiama la tecnologia basata sugli Hydrone a svolgere un ruolo di apripista.
Il programma Hydrone, interamente eseguito da SONSUB, il centro di eccellenza della Business Line ‘Solutions’ della Divisione E&C Offshore di Saipem dedicato a Life of Field, Underwater Technology e Subsea Processing, è un elemento chiave del piano di sviluppo tecnologico di Saipem associato alla robotica sottomarina.
Il visionario programma Hydrone, lanciato nel 2015, è il culmine di anni di duro lavoro e un esempio perfetto dell’impegno di Saipem nel campo dell’innovazione tecnologica, alla costante ricerca di soluzioni che combinino in modo intelligente l’eccellenza in ambito HSE, le esigenze del settore, l’innovazione e l’efficienza operativa.
Tutti gli interventi relativi al progetto Njord saranno teleguidati da una sala controllo a terra, il che consentirà di ridurre la quantità di personale operante sulla piattaforma offshore, le emissioni di CO2 e il numero dei trasferimenti offshore accrescendo, in ultima analisi, la sicurezza.

Sfide tecnologiche
Per realizzare questo progetto abbiamo dovuto affrontare alcune sfide complesse e stimolanti.
Le principali su cui abbiamo lavorato sono state queste:
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Telecontrollo avanzato
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Permanenza in acqua a lungo termine (affidabilità)
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Comunicazione wireless sottomarina
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Operazioni di ricarica batterie sottomarine
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Navigazione e Ispezione basata sull’intelligenza artificiale e riconoscimento caratteristiche
Asset e persone
Il progetto coinvolge SONSUB, il centro di eccellenza della Business Line ‘Solutions’ della Divisione E&C Offshore di Saipem dedicato a Life of Field, Underwater Technology e Subsea Processing, e utilizza la nuova piattaforma “Hydrone” (guarda il video) costituita da un veicolo ibrido (ROV/AUV) residente sul fondo del mare (Hydrone-R) e da un sistema ROV residente elettrico specificatamente progettato per essere pilotato da remoto (Hydrone-W).
Hydrone-R: veicolo con capacità sia ROV (Remotely Operated Vehicle) che AUV (Autonomous Underwater Vehicle), è progettato cioè per essere controllato da remoto da terra (come un ROV) ed è in grado di eseguire ispezioni in modo autonomo (come un AUV).
Il veicolo può operare in ambiente sottomarino per oltre un anno fino ad una profondità di 3000 m per eseguire piccoli interventi e ispezioni autonome.
È dotato di un pacco batterie con 12 ore di autonomia e ha un raggio d’azione di oltre 10 km.
Hydrone-W: Work Class ROV elettrico progettato per operare in modalità ROV tradizionale o come dispositivo sottomarino stanziale collegato a una base sottomarina o di superficie e controllato da una stazione remota.
L’Hydrone-W può inoltre supportare le attività di costruzione sottomarine eseguendo svariati compiti.