Saipem ha aperto le porte della sua base di Trieste in occasione della prima giornata dell'EuroScience Open Forum (ESOF), la conferenza biennale paneuropea dedicata alla ricerca scientifica e all'innovazione in programma a Trieste dal 2 al 6 settembre 2020, e di cui è uno dei principali sponsor.
Saipem, infatti, ha organizzato una visita della sua base operativa presso il porto di Trieste rivolta ad autorità locali ed internazionali, esperti scientifici e media.
Nel corso della visita guidata, un team di esperti Saipem ha illustrato le ultime innovazioni tecnologiche nel campo delle attrezzature per le operazioni e gli interventi sottomarini. Sono stati mostrati:
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L’Offset Installation Equipment (OIE), un sistema unico al mondo, progettato per conto di Oil Spill Response Limited (OSRL), per bloccare in condizioni di emergenza lo sversamento accidentale di idrocarburi da pozzi subacquei;
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L’Hydrone-R, un drone subacqueo che può operare autonomamente per mesi fino a profondità di 3000 m per eseguire ispezioni e manutenzioni, e che sarà schierato per lo sviluppo del campo Njord di Equinor, al largo della Norvegia;
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L’Innovator, un Work Class ROV (Remotely Operated Vehicle), ovvero uno dei robot sottomarini tele-operati della flotta di Saipem nato per eseguire ispezioni e lavori di costruzione e manutenzione di infrastrutture sottomarine.
La partecipazione di Saipem a ESOF2020 continuerà sabato 5 settembre nell’ambito del Science Program con una sessione tenuta da un panel di suoi esperti su Digitalizzazione, Intelligenza Artificiale e Droni sottomarini residenti.
Luca Cattedri, Head of Solutions Business Line, della Divisione E&C Offshore di Saipem, ha dichiarato: “ESOF è un importante evento scientifico di levatura internazionale che ci ha permesso di illustrare a un ampio pubblico l’intelligenza creativa e l’ingegnosità di Saipem e delle sue persone. È per noi strategico e fonte di orgoglio prendere parte a un evento che vede l’Italia protagonista nell’innovazione scientifica e tecnologica”.