Dove
Cile – Deserto di Atacama
Quando
2017 - 2020
Soluzione
Onshore E&C

Il progetto

In consorzio con la società spagnola Tedagua, ci siamo occupati della realizzazione di un impianto di dissalazione della capacità di 1000l/s e successivo trasporto in miniera a 1700mslm attraverso una condotta di 36”, 155km.


Il progetto è strategico per il mantenimento della produzione di rame della miniera Spence, di proprietà della BHP, la più grande società mineraria al mondo.

Numeri chiave

24 mesi
di costruzione
155 km
36” API 5L carbon steel pipes internally lined
8.000
saldature di linea
3
stazioni di pompaggio
1
stazione terminale
15
vent & drain stations
500.000 m3
di roccia scavata

Impatto del progetto

Il progetto è stato di fondamentale importanza sia per il Cile che per la regione di Antofagasta.

In questo paese i progetti che prevedono l’utilizzo dell’acqua di mare trovano ancora molti ostacoli, principalmente di tipo economico e culturale.
Gli effetti derivanti dall’utilizzo indiscriminato delle risorse idriche naturali si manifestano attraverso la crescente siccità del suolo, la modifica degli habitat naturali e la scomparsa delle specie meno resistenti.
Per quanto riguarda la regione di Antofagasta, il progetto si è sviluppato nell’area di Mejillones, recentemente annoverata tra le “Zone Sacrificio” del Cile data l'alta concentrazione di attività inquinanti.
Il progetto ha creato possibilità di lavoro per la popolazione locale e sono state realizzate varie iniziative sociali mirate a migliorare il tenore di vita e lo sviluppo socio-economico della città.

Un progetto straordinario

Siamo stati al centro di un progetto ambizioso, guidando il cambiamento verso un’industria mineraria più sostenibile e portando lavoro in una realtà depressa come quella di Mejillones.

Abbiamo inoltre seguito la costruzione del sistema di trasporto con i nostri equipment e impiegando oltre il 92% di personale locale (oltre 2000 persone al picco).

 

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SGO

Sfide tecnologiche

Per poter garantire la qualità dell’acqua in miniera, il sistema di trasporto è stato rivestito internamente con Liquid Epoxy.

La maggiore complessità tecnologica è stata il rivestimento interno dei giunti saldati al site, per il quale è stato utilizzato un equipment costruito appositamente per il progetto.

L’attività ha registrato delle performances ottimali, nonostante i tempi di curing del rivestimento dovuti alle alte temperature del deserto e le difficoltà di accesso al tubo in alcune zone del tracciato.

SAIPEM ha inoltre sviluppato e applicato per la prima volta sul Progetto SGO un sistema di monitoraggio in tempo reale denominato SPiCoMS. Il progetto è stato valutato dalla giuria di ONEC, il migliore sia nella categoria Innovation che in quella di Sostenibilità, aggiudicandosi l’innovation trophy 15th di SAIPEM del 2019.

A cosa è servita l'esperienza

  1. È stata per molti la prima esperienza in ambito minerario. Abbiamo avuto a che fare con standard restrittivi ma con un’industria cilena dotata di un sistema gestionale molto organizzato. Attraverso uno scambio continuo di informazioni ed esperienze siamo riusciti a integrare e adattare il sistema Saipem con quello locale.

  2. Abbiamo inoltre consolidato l’esperienza costruttiva del rivestimento interno delle pipeline e implementato per la prima volta il sistema di real time monitoring SpiCOMS.

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