QAFCO V AND VI FERTILIZER COMPLEX

I progetti QAFCO V e VI rappresentano ancora oggi la più grande ed impegnativa opera a livello mondiale nella storia dei fertilizzanti. Con una capacità totale di produzione di 8.500 t/giorno di urea su due treni, è il più grande impianto di urea al mondo: una pietra miliare nel settore.

È stato sviluppato su tre diversi cantieri: uno nel deserto, uno in un impianto costiero esistente e uno di interconnessione tra i due siti, intervallati da infrastrutture esistenti, condotte e cavi sotterranei e strade industriali. I vincoli geografici hanno presentato delle sfide, come nel sito desertico la mancanza di accesso all’acqua di mare e ai moli, oltre alle difficoltà logistiche, alle limitazioni imposte dalle normative locali e ambientali e alle restrizioni edilizie.

Il coordinamento tra i siti dell’impianto e la gestione delle interfacce sono stati fondamentali per la corretta realizzazione del progetto. L’impianto si avvale di numerose soluzioni di ottimizzazione e integrazione, che lo rendono più affidabile ed efficiente. In questo impianto, la filosofia “zero effluent” non è solo uno slogan, ma una realtà: i contaminanti vengono recuperati e riciclati nel processo, mentre l’uso di un concentratore termico e di un bacino di evaporazione garantisce il totale rispetto dei limiti ambientali in ogni situazione operativa.

La filosofia include anche diverse soluzioni sostenibili, come l’approvvigionamento idrico e il recupero e il riutilizzo della CO₂. La produzione di acqua potabile, di raffreddamento e demineralizzata per la generazione di vapore è ottenuta da un flusso di acqua di mare scaricata dagli impianti esistenti e sottoposta a filtrazione, pompaggio e successivo trattamento. Si evitano in questo modo costosi lavori in mare senza essere invasivi per l’ambiente. Le emissioni di CO₂ sono state ridotte di 700 t/giorno negli impianti esistenti grazie al recupero e al riutilizzo della CO₂ per la produzione aggiuntiva di urea nei nuovi impianti.