2025-in corso: Espansione (Fase 2)
Il progetto
L’obiettivo della prima fase del progetto è stato quello di trasformare la raffineria di Venezia da impianto convenzionale a bioraffineria. Ciò è stato possibile riconvertendo le unità esistenti, che in precedenza trattavano petrolio greggio, per renderle idonee alla lavorazione di materie prime rinnovabili come olio da cucina usato e oli vegetali non commestibili. Per la conversione è stata utilizzata la tecnologia Ecofining® di Honeywell-ENI.
Lo scopo del lavoro ha riguardato tutti i servizi di ingegneria fino alla decisione finale di investimento (FID) di ENI, oltre alle attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (EPC). L’impianto è stato progettato per una capacità produttiva annua di 400.000 tonnellate, con l’obiettivo di fornire diesel rinnovabile, nafta e GPL al mercato locale.
La seconda fase, avviata nel 2025, prevede l’espansione della Bioraffineria di Venezia. Comprende tutti i servizi di ingegneria necessari a supportare la FID di ENI e la successiva implementazione in modalità EPC. Questa parte del progetto incrementa la capacità produttiva annua da 400.000 a 600.000 tonnellate, con l’obiettivo strategico di avviare entro il 2027 la produzione di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF).
Il progetto è stato riconosciuto come la “1° conversione al mondo di una raffineria tradizionale in bioraffineria”. Ha posto le basi per una collaborazione strategica avviata nel 2023 tra ENI e Saipem, finalizzata alla riconversione di impianti esistenti in bioraffinerie e allo sviluppo di nuovi siti produttivi.
Con l’assegnazione di questo nuovo contratto, Saipem ribadisce il proprio impegno nella transizione energetica e rafforza la sua posizione nel settore della bioraffinazione.