Saipem ha firmato tre nuovi accordi in ambito open innovation per progetti di sviluppo nel settore energetico e delle infrastrutture. Focus su startup in Europa, Nord America e Israele.

 

Il primo accordo è stato firmato tra Saipem e Aster Fab, la divisione di consulenza per l'innovazione del Global Venture Capital Investor Aster, attraverso la sua società partner italiana TRG.

I team di Saipem e Aster Fab - TRG hanno sviluppato congiuntamente una metodologia per individuare efficacemente e rapidamente centinaia di startup specializzate in temi come lo stoccaggio di energia, la blockchain o il trattamento delle acque, identificando quelle più promettenti con cui collaborare.

Saipem metterà a disposizione le proprie competenze per la valutazione delle tecnologie più promettenti, mentre Aster Fab - TRG sfrutterà le competenze e l'esperienza di Aster negli investimenti in capitale di rischio per valutare la validità della value proposition, la governance, la qualità del team e il potenziale di crescita con obiettivo di identificare il modello di collaborazione potenziale più appropriato.

Il secondo accordo è stato siglato tra Saipem e Mind the Bridge, società di consulenza globale nell'innovazione specializzata nello sviluppo di un ecosistema imprenditoriale globale che riunisce startup e imprese corporate.

Grazie alla partnership con Mind the Bridge, Saipem è entrata a far parte della piattaforma di open innovation di Startup Europe Partnership (SEP), la prima piattaforma paneuropea, istituita dalla Commissione Europea nel gennaio 2014 durante il World Economic Forum di Davos, dedicata a trasformare le startup europee in imprese scaleup collegandole a società globali e mercati finanziari. Saipem ha identificato specifiche aree di interesse: decarbonizzazione, tecnologia pulita, costruzione digitale e gestione degli asset.

Infine, Saipem ha siglato un accordo con il Politecnico di Milano per aderire allo Startup Intelligence Observatory, un progetto di ricerca innovativo che propone un ricco calendario annuale di attività tra ricerca, scouting, sensibilizzazione e confronto culturale su tematiche di open innovation e cultura dell'innovazione, con il coinvolgimento diretto dei diversi membri dell’organizzazione.

Attraverso la partecipazione alle iniziative dell'Osservatorio, Saipem accede a un potente strumento di intelligence sulle tendenze tecnologiche e industriali, moltiplicando le opportunità di collaborazione, in particolare nell'ecosistema italiano, con startup selezionate su argomenti specifici come la realtà virtuale e aumentata, l'economia circolare, la sicurezza informatica.

Tomashpolskyy Kostya, Responsabile dell’Innovation Factory di Saipem ha commentato: “L’open innovation è uno degli strumenti strategici che abilita la mission di Saipem di offrire soluzioni innovative per completare progetti straordinari. In particolare, i nuovi accordi, siglati con realtà di primo piano nell’open innovation, allargano il nostro orizzonte di analisi e aumentano la velocità con la quale ci muoviamo verso il futuro. L'innovazione è da sempre uno dei pilastri strategici di Saipem e l’estensione al mondo delle startups è il passo inevitabile per affrontare “territori inesplorati” di idee, tecnologie e modelli di business dirompenti”.