Saipem: risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi 2022

Prosegue il miglioramento della performance del Gruppo sia rispetto ai primi nove mesi 2021, sia rispetto al secondo trimestre 2022, con ricavi e margini in crescita a doppia cifra. Rivista al rialzo la guidance per l’anno 2022

  • Nel terzo trimestre del 2022:
    • Ricavi[1]: 3.006 milioni di euro, +21% rispetto al secondo trimestre;
    • EBITDA adjusted1: 215 milioni di euro, +22% rispetto al secondo trimestre.
  • Nei primi nove mesi del 2022:
    • Ricavi1: 7.441 milioni di euro, +47% rispetto ai primi nove mesi del 2021;
    • EBITDA adjusted1: 536 milioni di euro, rispetto ad un dato negativo di 291 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021.
  • Indebitamento finanziario netto pre-IFRS-16 a fine settembre: 88 milioni di euro (426 milioni di euro includendo gli effetti dell’IFRS-16), a conferma del percorso di progressivo deleveraging intrapreso.
  • Nuovi ordini acquisiti[2] fino al 30 settembre: 8,6 miliardi di euro, cui si aggiungono circa 4,6 miliardi di euro acquisiti in ottobre, per un totale di oltre 13 miliardi di euro. Circa il 70% delle acquisizioni nei business offshore.
  • Cessione del Drilling Onshore: confermato il primo closing entro la fine di ottobre, con incasso di circa 0,5 miliardi di euro e l’acquisizione del 10% della partecipazione in KCA Deutag.
  • Nuova Guidance 2022 (che non include il Drilling Onshore):
    • Ricavi: superiori a 9 miliardi di euro;
    • EBITDA adjusted: superiore a 550 milioni di euro;
    • Indebitamento finanziario netto post IFRS-16 atteso a fine anno a circa 300 milioni di euro (includendo l’incasso della cessione del Drilling Onshore).

 

Nel comunicato sono fornite le informazioni richieste su base trimestrale dalla Consob in data 10 maggio 2022, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF.

 

[1] Include le discontinued operations (drilling onshore)

[2] Al lordo della riduzione di backlog nell’E&C Onshore nel primo trimestre (968 milioni di euro); include le discontinued operations (drilling onshore)

San Donato Milanese, 27 ottobre 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA, presieduto da Silvia Merlo, ha ieri approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo al 30 settembre 2022 (non assoggettato a revisione contabile).

 

Highlights del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2022

Per effetto dell’annunciata cessione del Drilling Onshore, i risultati del settore oggetto di cessione sono stati rilevati come discontinued operations secondo le disposizioni del principio contabile IFRS 5; i periodi di confronto sono stati riesposti in conformità a tale trattamento contabile in tutte le parti del presente comunicato.

 

Ai fini comparativi i principali dati vengono di seguito esposti sia con riferimento al perimetro inclusivo delle discontinued operations, sia delle sole continuing operations.

  • Ricavi: 7.441 milioni di euro, includendo i ricavi delle discontinued operations, +47% rispetto ai primi nove mesi del 2021; ricavi delle continuing operations pari a 7.043 milioni di euro +46%.
  • EBITDA adjusted: 536 milioni di euro includendo le discontinued operations, pari al 7,2% dei ricavi, rispetto ad una perdita di 291 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021; EBITDA adjusted delle continuing operations pari a 445 milioni di euro, ovvero il 6,3% dei ricavi.
  • Risultato netto: perdita di 138 milioni di euro (perdita di 1.121 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021).
  • Investimenti tecnici: 211 milioni di euro includendo le discontinued operations rispetto ai 195 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021; investimenti tecnici delle continuing operations pari a 184 milioni di euro.
  • Indebitamento finanziario netto post IFRS-16: 426 milioni di euro (1.541 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
  • Indebitamento finanziario netto ante IFRS-16: 88 milioni di euro (1.223 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
  • Acquisizione ordini: 7.595 milioni di euro includendo le discontinued operations; acquisizioni continuing operations pari a 6.924 milioni di euro.
  • Portafoglio ordini: 22.707 milioni di euro includendo le discontinued operations (23.252 milioni di euro compreso il portafoglio ordini delle società non consolidate); portafoglio ordini continuing operations pari a 20.937 milioni di euro (21.482 milioni di euro compreso il portafoglio ordini delle società non consolidate). L’ammontare totale del portafoglio ordini delle società non consolidate è stato ridotto, nel corso del terzo trimestre, per un totale di 800 milioni di euro in seguito alla cancellazione delle attività che rientrano nel perimetro sanzionatorio, da parte dell’Unione Europea, nei confronti della Federazione Russa.

 

 

Highlights Finanziari

(milioni di euro)

terzo trimestre 2021

secondo trimestre 2022

terzo trimestre 2022

3° trim.22 vs

3° trim.21 (%)

Continuing Operations

primi nove mesi 2021

primi nove mesi 2022

sett.22 vs sett.21 (%)

 

 

 

 

 

 

 

 

1.779

2.363

2.856

60,5

Ricavi

4.821

7.043

46,1

(86)

142

168

ns

EBITDA

(502)

412

ns

(48)

148

182

ns

EBITDA adjusted

(344)

445

ns

(285)

25

54

ns

Risultato operativo (EBIT)

(891)

81

ns

(152)

31

68

ns

Risultato operativo adjusted (EBIT)

(638)

114

ns

(330)

(30)

(34)

(89,7)

Risultato netto continuing operations

(1.069)

(157)

(85,3)

(197)

(24)

(20)

(89,8)

Risultato netto adjusted continuing operations

(816)

(124)

(84,8)

(342)

(32)

(8)

(97,7)

Risultato netto

(1.121)

(138)

(87,7)

(206)

(23)

7

ns

Risultato netto adjusted

(862)

(101)

(88,3)

(257)

(447)

(158)

(38,5)

Free cash flow

(376)

(773)

ns

1.394

1.395

88

(93,7)

Indebitamento finanziario netto ante lease liability IFRS 16

1.394

88

(93,7)

1.673

1.703

426

(74,5)

Indebitamento finanziario netto post lease liability IFRS 16

1.673

426

(74,5)

49

49

98

ns

Investimenti tecnici

172

184

7,0

404

1.945

2.696

ns

Ordini acquisiti

4.620

6.924

49,9

 

 

 

 

 

 

 

 

* I risultati del settore Drilling Onshore, in fase di dismissione, sono stati rilevati come discontinued operations secondo i criteri di cui all’IFRS 5. I periodi di confronto sono stati riesposti a scopo comparativo.

 

I volumi dei ricavi realizzati e la redditività ad essi associata non sono lineari nel tempo, dipendendo tra l’altro, oltre che dall’andamento del mercato, da fattori climatici e dalla programmazione dei singoli lavori nelle attività Engineering and Construction, nonché dalle tempistiche di scadenze e rinegoziazioni dei contratti nelle attività drilling.

 

Continuing e Discontinued Operations e attività non correnti possedute per la vendita

I risultati economici, patrimoniali e finanziari a partire dal secondo trimestre sono rappresentati, oltre che complessivamente distinguendo le continuing operations dalle discontinued operations, rilevando queste ultime secondo i criteri di cui all’IFRS 5.

Nelle discontinued operations è rilevato il business Drilling Onshore in quanto in data 1° giugno 2022, Saipem e KCA Deutag ("KCA”), hanno sottoscritto un contratto avente ad oggetto la cessione delle attività afferenti a tale settore (il “DRON”) per un corrispettivo che prevede una componente in cassa pari a 550 milioni di dollari nonché una componente in azioni di KCA pari al 10% delle azioni ordinarie di categoria A di KCA. L’operazione non comporta alcun trasferimento di debiti finanziari da Saipem a KCA.

La cessione del DRON è in linea con il Piano Strategico 2022–2025 nell’ottica di una gestione attiva del portafoglio di asset.

Considerato che la transazione descritta si perfezionerà nel quarto trimestre del 2022, il settore contribuisce ai risultati come “attività operativa cessata” (discontinued operations) secondo le disposizioni del principio contabile IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”.

Nel presente comunicato stampa il business Drilling Onshore è rappresentato come “discontinued operations” in base alle disposizioni del principio contabile internazionale IFRS 5 “Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”.

I risultati economici dell’attività in dismissione sono quindi rappresentati separatamente dalle continuing operations in un’unica riga del conto economico e limitatamente ai soli rapporti con terze parti. I risultati economici del periodo di confronto sono stati riesposti in ottemperanza alle disposizioni dell’IFRS 5.

Inoltre, in data 27 giugno 2022 Saipem e BW Energy hanno firmato un Memorandum of Agreement (MoA) per la vendita, per 73 milioni di dollari, dell’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) Cidade de Vitória, attualmente di proprietà di Saipem e gestita operativamente per conto di Petrobras nel giacimento di Golfinho, al largo delle coste del Brasile. Sempre ai sensi dell’IFRS 5, tale attività soddisfa i criteri per essere classificata come posseduta per la vendita ed è stata esposta separatamente dalle altre attività dello stato patrimoniale.

 

Riorganizzazione: impatti sul reporting

La Società da gennaio 2022 si è dotata di una nuova organizzazione per 4 linee di business: Asset Based Services, Energy Carriers, Robotics and Industrialized Solutions e Sustainable Infrastructures e sta conseguentemente adeguando la propria struttura di reporting secondo quanto previsto dall’IFRS 8.

La Società anche al fine di facilitare la comprensione da parte del mercato finanziario dell’evoluzione della performance economico/finanziaria nel corso del 2022, in continuità con gli esercizi precedenti mantiene la struttura di reporting basata sulle quattro divisioni Engineering & Construction Offshore, Engineering & Construction Onshore, Drilling Offshore e Drilling Onshore, tale scelta deriva inoltre dalla circostanza che la Società sta ultimando l’implementazione del sistema di controllo di gestione in linea con la nuova struttura organizzativa e pertanto non sono ad oggi disponibili informazioni di bilancio separate così come previsto dall’IFRS 8.

 

Aggiornamento sulla gestione 2022 – continuing operations

Nei primi nove mesi del 2022, i ricavi ammontano a 7.043 milioni di euro (4.821 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) e l'EBITDA adjusted ammonta a 445 milioni di euro, (perdita di 344 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). Il miglioramento si registra in tutti i settori di attività, principalmente nei settori Offshore sia Engineering & Construction che drilling come commentato di seguito nel paragrafo “Analisi per settori di attività”.

 

Il risultato netto adjusted da continuing operations riporta una perdita di 124 milioni di euro (perdita di 816 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). La variazione positiva registrata nel risultato operativo adjusted, 752 milioni di euro, è ridotta dal peggioramento del saldo della gestione fiscale e finanziaria per un totale di 60 milioni di euro.

 

Il risultato netto da continuing operations registra una perdita di 157 milioni di euro (perdita di 1.069 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021) e sconta rispetto al risultato netto adjusted oneri derivanti dall'emergenza sanitaria per circa 15 milioni di euro e oneri da riorganizzazione per 18 milioni di euro.

 

Il risultato netto, comprensivo del risultato netto da discontinued operations pari a un utile di 19 milioni di euro, registra una perdita di 138 milioni di euro.

 

Riconciliazione EBIT adjusted – EBIT reported

                                                                                                                                            (milioni di euro)

 

E&C Offshore

E&C Onshore

Offshore Drilling

Totale*

 

EBIT adjusted

63

(29)

80

114

 

Costi emergenza sanitaria Covid-19

11

4

-

15

 

Oneri da riorganizzazione

6

12

-

18

 

Totale special items

(17)

(16)

-

(33)

 

EBIT reported

46

(45)

80

81

 

* Non include oneri derivanti dall'emergenza sanitaria per 1 milioni di euro e oneri da riorganizzazione per 3 milioni di euro delle discontinued operations (drilling onshore).

 

Nel corrispondente periodo del 2021 il risultato netto continuing operations, pari a una perdita di 1. 069 milioni di euro, scontava rispetto al risultato netto adjusted i seguenti special items:

  • svalutazione parziale di tre mezzi navali e di tre basi logistiche, per i quali si prevede la dismissione nell’arco di piano, e del relativo circolante, per 113 milioni di euro;
  • sopravvenienze passive per 62 milioni di euro, derivanti dalla definizione di una controversia legale relativa ad un progetto completato da tempo;
  • oneri derivanti dall'emergenza sanitaria per circa 56 milioni di euro. Tale ammontare comprende i costi sostenuti nel periodo direttamente imputabili alla pandemia Covid-19, quali ad esempio i costi per le risorse in stand-by in conformità con le norme sulla quarantena e nel caso in cui le attività dei siti operativi e dei mezzi navali siano state bloccate dalle autorità, per l'acquisto di dispositivi e apparecchiature di protezione individuale in aggiunta alle pratiche standard, per la sanificazione delle aree di lavoro, per l'organizzazione di voli charter per il rientro delle persone;
  • oneri da riorganizzazione per 22 milioni di euro.

 

Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi nove mesi del 2022 ammontano a 184 milioni di euro (172 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021), e sono così ripartiti:

  • per l’Engineering & Construction Offshore 83 milioni di euro;
  • per l’Engineering & Construction Onshore 17 milioni di euro;
  • per il Drilling Offshore 84 milioni di euro.

 

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 ante effetti lease liability IFRS 16 ammonta a 88 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS16, pari a 338 milioni di euro, ammonta a 426 milioni di euro.

Il debito lordo ante effetti lease liability IFRS 16 al 30 settembre 2022 ammonta a 2.760 milioni di euro, la liquidità a 2.672 milioni di euro di cui cassa disponibile per 1.274 milioni di euro.

 

Manovra finanziaria

In data 15 luglio 2022 si è conclusa la sottoscrizione dell’aumento di capitale per un controvalore complessivo pari a 2 miliardi di euro interamente incassato e in data 18 luglio 2022 la Società ha rimborsato la “SACE Facility” per l’intero ammontare pari a 852 milioni di euro.

Per ulteriori dettagli sulla manovra finanziaria si rimanda al comunicato stampa del 27 luglio 2022.

 

Portafoglio ordini continuing operations

Nel corso dei primi nove mesi del 2022, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 6.924 milioni di euro (4.620 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021). Il portafoglio ordini al 30 settembre 2022 ammonta a 20.937 milioni di euro (7.266 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 12.874 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore e 797 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 2.171 milioni di euro da realizzarsi nel 2022.

Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 30 settembre 2022 ammonta a 21.482 milioni di euro (7.277 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 13.408 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore e 797 milioni di euro nel Drilling Offshore), di cui 2.411 milioni di euro da realizzarsi nel 2022. L’ammontare totale del portafoglio ordini delle società non consolidate è stato ridotto, nel corso del terzo trimestre, per un totale di 800 milioni di euro in seguito alla cancellazione delle attività che rientrano nel perimetro sanzionatorio, da parte dell’Unione Europea, nei confronti della Federazione Russa.

 

 

Altre Informazioni

 

Nomina per cooptazione di un nuovo Consigliere di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Società, riunitosi ieri, acquisite le valutazioni del Comitato Remunerazione e Nomine e con l’approvazione del Collegio Sindacale, ha nominato per cooptazione, ai sensi dell’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, Davide Manunta quale amministratore non esecutivo e non indipendente. L’Ingegnere Manunta è stato altresì nominato componente del Comitato Sostenibilità, Scenari e Governance.

Come già comunicato al mercato in data 31 agosto 2022, in pari data il Consiglio di Amministrazione di Saipem, a seguito delle dimissioni di Pier Francesco Ragni, ha nominato per cooptazione ai sensi dell’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, Alessandro Puliti quale amministratore. Sempre in data 31 agosto 2022, a seguito delle dimissioni di Francesco Caio (già Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società), il Consiglio di Amministrazione ha nominato Alessandro Puliti Amministratore Delegato, confermandolo quale Direttore Generale.

In ragione di quanto sopra, si è reso quindi necessario integrare la composizione del Consiglio di Amministrazione a nove membri, come fissata dall’Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2021.

L’invito a voler considerare la candidatura di Davide Manunta (attuale Responsabile Energy & Construction di CDP SpA e CDP Equity SpA e Responsabile Finance, Planning & Control di CDP Reti SpA) per autonoma valutazione del Consiglio di Amministrazione di Saipem, è stato comunicato alla Società dal socio CDP Industria SpA (e per conoscenza al socio ENI SpA, ai sensi del vigente patto parasociale) con lettera trasmessa il 30 settembre 2022.

In base a quanto dallo stesso dichiarato, il neo Consigliere Davide Manunta non è in possesso dei requisiti di indipendenza e non detiene partecipazioni nella Società. Il relativo curriculum vitae è pubblicato sul sito internet della Società, all’indirizzo www.saipem.com, sezione “Governance”.

 

Trasferimento della sede legale

Nella medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione della Società, in forza dei poteri attribuiti dall’art. 20 dello Statuto sociale, ha deliberato il trasferimento della sede legale di Saipem SpA da San Donato Milanese, Via Martiri di Cefalonia, 67, a Milano, Via Luigi Russolo, 5. Sarà data notizia dell’avvenuta iscrizione al Registro delle Imprese di tale variazione, e della pubblicazione dello Statuto sociale aggiornato.

 

***

Il presente comunicato stampa deve essere letto congiuntamente al Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2022 e alla Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2021 di Saipem SpA, già disponibili sul sito internet della Società (www.saipem.com) alla sezione “Investor Relations - Informazioni finanziarie”.

 

***

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Paolo Calcagnini, Chief Financial Officer dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, quali ad esempio: le variazioni dei tassi di cambio, le variazioni dei tassi di interesse, la volatilità dei prezzi delle commodity, il rischio di credito, il rischio di liquidità, il rischio HSE, gli investimenti dell’industria petrolifera e di altri settori industriali, l’instabilità politica in aree in cui il Gruppo è presente, le azioni della concorrenza, il successo nelle trattative commerciali, il rischio di esecuzione dei progetti (inclusi quelli relativi agli investimenti in corso), l’evoluzione della pandemia Covid-19 (inclusi i suoi impatti sul nostro business, sui nostri progetti in esecuzione in tutto il mondo e sulla nostra catena di approvvigionamento), nonché i cambiamenti nelle aspettative degli stakeholders ed altri cambiamenti nelle condizioni di business. I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. Alcuni dei rischi citati risultano meglio approfonditi nelle Relazioni Finanziarie. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione.

 

Conference call con webcast

I risultati contenuti nel presente comunicato stampa saranno illustrati oggi alle ore 10.00 ora italiana nel corso di una conference call con webcast, tenuta dal CEO Alessandro Puliti e dal CFO Paolo Calcagnini. La conference call potrà essere seguita in modalità webcast collegandosi al sito internet www.saipem.com cliccando sul banner ‘NINE MONTHS 2022 RESULTS’ nella home page, o attraverso il seguente URL https://edge.media-server.com/mmc/p/w33vtx2e.

 

Durante la conference call con webcast sarà illustrata una presentazione che potrà essere scaricata, circa 30 minuti prima dell’ora prevista di inizio, dalla finestra del webcast o dalla sezione “Investor Relations/Risultati trimestrali e documentazione/Archivio” del sito www.saipem.com. La presentazione sarà altresì messa a disposizione presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarketSTORAGE” (www.emarketstorage.com) e sul sito internet di Borsa Italiana SpA (www.borsaitaliana.it).

 

 

Saipem è una piattaforma tecnologica e di ingegneria avanzata per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di infrastrutture e impianti complessi, sicuri e sostenibili. Da sempre orientata all’innovazione tecnologica, Saipem è oggi impegnata al fianco dei suoi clienti sulla frontiera della transizione energetica con mezzi, tecnologie e processi sempre più digitali e orientati sin dalla loro concezione alla sostenibilità ambientale. Quotata alla Borsa di Milano è presente in oltre 70 paesi del mondo e impiega circa 32mila dipendenti di 130 diverse nazionalità.

 

 

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CS Saipem 27.10.2022

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