Dove
Indonesia
Quando
Consegna: 2023
Soluzioni
Onshore E&C
GNL e rigassificazione

Il progetto

Nel 1994 si scopre un ricco giacimento di gas naturale nella baia dello stato della Papua Occidentale, a circa 3.000 km da Jakarta.

Le riserve sono calcolabili a circa un milione di tonnellate di GNL (gas naturale liquido) all'anno, per 20 anni. Il presidente indonesiano Suharto nomina subito il giacimento "Tangguh" ("potente").

Il progetto Saipem prevede la costruzione onshore di un impianto con capacità di liquefazione di 3,8 MTPA (milioni di tonnellate all’anno), servizi ausiliari, un jetty GNL (molo attrezzato per la liquefazione e il trasporto via mare del gas) e relative infrastrutture. 

Numeri chiave

3.8 MTPA
capacità dell’impianto di liquefazione
4.000.000 m3
movimento terra
13.500 piles
opere di palificazione
13.000 t
strutture in acciaio
24.000 t
opere di tubazioni
840.000 m
cavi di alimentazione
14.000 resources
picco di manodopera
4.000.000 freight tons
consegne logistica

Impatto del progetto

Il progetto permette all'Indonesia di mantenere una quota significativa del mercato mondiale del GNL, compensando la progressiva eliminazione del terminal di Arun a Sumatra, le cui riserve sono in gran parte esaurite.

Inoltre, garantisce una importante quota di esportazione verso altri paesi asiatici, principalmente Cina, Corea del Sud e Giappone.

Un progetto straordinario

Il progetto Tangguh rappresenta molteplici sfide. A seguito del ritiro dal consorzio del principale partner Saipem nella costruzione, l'azienda italiana diventa leader del progetto nel 2018. Su richiesta del committente, mette a punto una nuova strategia di esecuzione che elimina i principali fattori di ritardi e costi, tra cui:

  • la difficoltà delle navi di accedere al sito per l'insufficiente dragaggio dei canali;

  • le interferenze con gli impianti esistenti in operazione;

  • la performance dei contractors locali imposti dalle stringenti condizioni sul local content;

  • la ritardata disponibilità di alcune facilities.

Il sito è il classico esempio di area remota. Non solo è lontano da tutto, ma è assai difficile da raggiungere per la mancanza delle più basilari infrastrutture.

Ogni viaggio verso il cantiere comporta tempi lunghi, più tratte aeree e infine un tragitto via mare.

Per la sua sfida logistica, non alla portata di tutti, il successo del progetto Tangguh è un caso emblematico dell’esperienza e dell’ingegno straordinario di Saipem che sa trasformare i vincoli progettuali in spunti creativi.

 

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Sfide tecnologiche

Le sfide tecnologiche del progetto sono iniziate con la composizione dei gas di alimentazione, ricchi di componenti di gas acidi, fino al 15% di CO2 e oltre l’1% di H2S, e mercaptani; ciò ha richiesto interventi all'avanguardia come la rimozione del gas acido e l’inceneritore di gas acidi, nonché una progettazione speciale dei setacci molecolari.


Il nuovo impianto doveva essere integrato in una struttura esistente con due treni GNL in funzione, con una gestione appropriata della progettazione e dei collegamenti necessari. La progettazione, la verifica e l’integrazione dei sistemi di vapore ed energia si sono rivelate una sfida tecnologica impegnativa che ha richiesto complessi studi dinamici.

Da segnalare anche l'innovativa disposizione del nuovo treno GNL, che combina le aree di riparo principali di compressione del refrigerante in un'unica struttura comune parallela al rack principale.

Con questa disposizione sono sorte nuove sfide da affrontare legate al ricircolo dell’aria calda e ai raffreddatori ad aria, tramite studi di fluidodinamica computazionale (CFD) e aggiornamenti della modellazione 3D.

A cosa è servita l'esperienza

Ci siamo misurati con la capacità di svolgere complessi lavori di alta ingegneria in centri periferici rispetto a quello di eccellenza di Milano.


Sempre più, esportiamo valore.

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