SAIPEM: l’assemblea straordinaria approva l’eliminazione del valore nominale delle azioni ordinarie e di risparmio e l’aumento di capitale in opzione per un importo complessivo massimo pari a Euro 3.500 milioni.L’Assemblea in sede ordinaria ha provveduto

È vietata la distribuzione, diretta o indiretta, del presente comunicato stampa negli Stati Uniti, in Canada, Australia o Giappone. Il presente comunicato stampa (e le informazioni ivi riportate) non contiene né rappresenta un’offerta di vendita di strumenti finanziari o la richiesta di un’offerta di acquisto di strumenti finanziari negli Stati Uniti, in Canada, Australia o Giappone, nonché in qualsiasi altra giurisdizione in cui tale offerta o sollecitazione siano soggette all’autorizzazione da parte di autorità locali o comunque vietate ai sensi di legge (gli “Altri Paesi”). I titoli ivi indicati non sono stati e non saranno registrati ai sensi dello United States Securities Act del 1933 e successive modifiche (il “Securities Act”), né ai sensi delle corrispondenti normative vigenti negli altri paesi e non possono essere offerti o venduti negli Stati Uniti in assenza di una registrazione ai sensi Securities Act o di un’esenzione dai requisiti di registrazione previsti dal Securities Act. Saipem S.p.A. non intende registrare alcuna porzione dell’offerta di titoli negli Stati Uniti, né effettuare un’offerta pubblica di tali strumenti negli Stati Uniti. Qualunque offerta pubblica di titoli negli Stati Uniti sarà realizzata attraverso un prospetto informativo che potrà essere ottenuto da Saipem S.p.A e conterrà informazioni di dettaglio rispetto all’azienda e al management, nonché informazioni finanziarie.  


San Donato Milanese, 2 dicembre 2015 - Saipem S.p.A. (“Saipem” ovvero la “Società”), facendo seguito al comunicato stampa del 27 ottobre 2015, comunica che, in data odierna, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale, a pagamento e in via scindibile, per un importo complessivo massimo di Euro 3.500 milioni, comprensivo dell’eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi mediante emissione di azioni ordinarie aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione e con godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio ai sensi dell’art. 2441 del codice civile in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenuto (l’“Aumento di Capitale”).

 
L’Assemblea ha fissato al 31 marzo 2016 il termine ultimo per dare esecuzione all’Aumento di Capitale e ha stabilito, ai sensi dell’art. 2439, comma 2, del codice civile, che l’Aumento di Capitale, ove non integralmente sottoscritto, si intenderà limitato all’importo risultante dalle sottoscrizioni effettuate entro tale termine nel rispetto delle norme di legge e di regolamento applicabili. 


L’Assemblea Straordinaria ha altresì conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampio potere per: 

(i) definire, in prossimità dell’avvio dell’offerta, il prezzo di emissione delle azioni ordinarie di nuova emissione, tenendo conto, tra l’altro, delle condizioni del mercato in generale e dell’andamento dei prezzi e dei relativi volumi delle azioni ordinarie esistenti espressi dal titolo in Borsa, nonché dell’andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e/o del gruppo Saipem e delle relative prospettive di sviluppo e considerata la prassi di mercato per operazioni similari. In particolare, fermi i criteri di cui sopra, il prezzo di emissione sarà determinato applicando secondo le prassi di mercato per operazioni similari, uno sconto sul prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex-Rights Price – TERP) delle azioni ordinarie esistenti, calcolato secondo le metodologie correnti; 

(ii) determinare, in conseguenza di quanto previsto sub (i), il numero massimo di azioni ordinarie di nuova emissione nonché il rapporto di assegnazione in opzione, procedendo, se del caso, agli opportuni eventuali arrotondamenti del numero delle azioni; 

(iii) determinare la tempistica per l’esecuzione della deliberazione di aumento di capitale, in particolare per l’avvio dell’offerta in opzione, nonché la successiva offerta in borsa dei diritti eventualmente risultati inoptati al termine del periodo di sottoscrizione, nel rispetto del termine finale del 31 marzo 2016. 


L’Aumento di Capitale è finalizzato a riequilibrare il rapporto tra patrimonio netto e posizione finanziaria netta della Società, con l’obiettivo di conseguire l’indipendenza e l’autonomia finanziaria da Eni, diversificando le fonti di finanziamento e incrementando la flessibilità operativa e finanziaria della Società. 


A seguito dell’Aumento di Capitale la Società disporrà di rilevanti risorse da destinare prioritariamente alla riduzione del proprio indebitamento finanziario netto, con conseguenti benefici in termini di solidità della struttura finanziaria, di miglioramento del merito di credito, di flessibilità nel perseguimento dei propri obiettivi e di riduzione degli oneri finanziari.  


L’esecuzione dell’Aumento di Capitale consentirà, inoltre e in particolar modo, alla Società di ottenere la conferma del provisional public rating Investment Grade rilasciato in data 28 ottobre da parte di due tra le maggiori agenzie di rating (Moody’s e Standard and Poor’s) nel presupposto che venga realizzato l’Aumento di Capitale e il rifinanziamento. Le agenzie di rating, infatti, rilasceranno il public rating in via definitiva una volta che l’Aumento di Capitale e il rifinanziamento siano stati perfezionati. 


In relazione all’Aumento di Capitale, come già comunicato al mercato, in data 27 ottobre 2015 la Società ha sottoscritto con Banca IMI S.p.A, Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank AG, London Branch, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A e UniCredit S.p.A. in qualità di Mandated Lead Arrangers e Bookrunners, Goldman Sachs International e J.P. Morgan Limited in qualità di Joint Lead Arrangers, Intesa Sanpaolo S.p.A., Citibank, N.A., Milan Branch, Deutsche Bank AG, Filiale Luxemburg, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A, Unicredit S.p.A, Goldman Sachs Lending Partners LLC and J.P. Morgan Chase Bank, N.A., Milan Branch in qualità di original lenders, una lettera di mandato relativa alla strutturazione di una operazione di finanziamento avente ad oggetto, tra l’altro, il rifinanziamento dell’indebitamento finanziario lordo della Società e di altre società del gruppo Saipem che verrà effettuata, nei termini e alle condizioni di cui al term sheet allegato alla stessa lettera di mandato, subordinatamente all’esito positivo dell’Aumento di Capitale. In particolare, l’ammontare del finanziamento (il “Rifinanziamento”) è stabilito in misura pari a Euro 4.700 milioni e sarà ripartito secondo le seguenti linee di credito:  
-  una Bridge to Bond Facility di Euro 1.600 milioni (con scadenza entro la più remota tra (i) la data che cade dopo 18 mesi dalla data di stipula del contratto e (ii) il 1 luglio 2017 e rinnovabile di ulteriori 6 mesi); 
-  una Term Facility di Euro 1.600 milioni, di tipo amortizing, con una durata di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento; e 
-  una Revolving Facility di Euro 1.500 milioni con una durata di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento.  


Le risorse finanziarie rivenienti dalla Bridge to Bond Facility e dalla Term Facility verranno destinate al rifinanziamento dell’indebitamento residuo della Società a valle dell’Aumento di Capitale, mentre la Revolving Facility assicurerà alla Società, in aggiunta alla eventuale cassa disponibile, la necessaria liquidità per far fronte alle proprie esigenze finanziarie correnti.

 
Le misure di rafforzamento appena descritte consentiranno alla Società di conseguire significativi benefici di carattere strategico, economico, patrimoniale e finanziario. 


In data 27 ottobre 2015 l’azionista Eni si è impegnato irrevocabilmente a sottoscrivere tutte le azioni ordinarie Saipem di nuova emissione proporzionalmente spettanti alla partecipazione dalla stessa detenuta, pari al 42,9% del capitale sociale di Saipem. Nella medesima data Eni ha altresì sottoscritto un contratto di compravendita con il Fondo Strategico Italiano S.p.A. (“FSI”) per la cessione al FSI di una partecipazione pari a circa il 12,5% del capitale sociale di Saipem nonché un accordo parasociale volto a disciplinare la governance e gli assetti proprietari di Saipem. FSI ha quindi assunto nei confronti della Società un impegno irrevocabile ad esercitare integralmente i diritti di opzione spettanti alle azioni oggetto di cessione, subordinatamente all’esecuzione della cessione. Pertanto, l’impegno assunto da Eni sarà ridotto proporzionalmente alla quota di partecipazione detenuta da quest’ultima all’esito del trasferimento di azioni ordinarie Saipem in favore di FSI. 


Per quanto riguarda la parte restante dell’Aumento di Capitale, come comunicato al mercato in data 27 ottobre 2015, la Società da un lato e Goldman Sachs International and J.P. Morgan Securities plc in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, e Banca IMI S.p.A., Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank AG, filiale di Londra, Mediobanca –Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking in qualità di joint bookrunners, hanno sottoscritto un accordo di preunderwriting relativo all’Aumento di Capitale avente ad oggetto l’impegno dei joint global coordinators e dei joint bookrunnes a sottoscrivere le azioni eventualmente rimaste non sottoscritte ad esito dell’offerta in borsa dei diritti inoptati ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del codice civile, al netto dell'ammontare delle azioni ordinarie Saipem di nuova emissione che Eni e FSI si sono irrevocabilmente impegnate a sottoscrivere, a condizioni in linea con la prassi di mercato. 


L’Assemblea Straordinaria ha inoltre approvato la proposta di eliminazione del valore nominale delle azioni, ordinarie e di risparmio, con la conseguente modifica degli articoli 5 e 6 dello Statuto Sociale, come strumento di flessibilità organizzativa e di semplificazione nelle operazioni sul capitale sociale e sulle azioni. 


Infine l’Assemblea, in sede ordinaria, ha provveduto alla integrazione del Collegio Sindacale, a seguito delle dimissioni del Sindaco Effettivo Anna Gervasoni intervenute in data 30 ottobre 2015 “per sopraggiunti impegni professionali e incarichi accademici”, con la nomina di Giulia De Martino a Sindaco Effettivo e di Maria Francesca Talamonti a Sindaco Supplente, su proposta dell’azionista Eni. 


Il curriculum vitae dei sindaci nominati è disponibile sul sito www.saipem.com sezione Governance – Assemblea degli Azionisti. 


Avviso normativo importante  
Il presente comunicato non rappresenta un’offerta di vendita o la richiesta di un’offerta di acquisto di strumenti finanziari, né avverrà una vendita di strumenti finanziari menzionati nel presente comunicato, in nessuna giurisdizione, inclusi gli Stati Uniti, in cui tale offerta, richiesta o vendita non siano consentite. 


I titoli non sono stati registrati ai sensi dello United States Securities Act del 1933 e successive modifiche (il “Securities Act”), pertanto non possono essere offerti o venduti negli Stati Uniti in assenza di una registrazione ai sensi del Securities Act o di un’esenzione applicabile dai requisiti di registrazione previsti dal Securities Act. La Società non intende registrare alcuna parte dell’offerta di titoli negli Stati Uniti, né effettuare un’offerta pubblica di tali strumenti negli Stati Uniti.  


Il presente comunicato è stato redatto sul presupposto che qualsiasi offerta di titoli in un qualsiasi stato membro dell’Area economica europea (“EEA”) che abbia recepito la Direttiva Prospetto 2003/711/CE (ognuno, uno “stato membro interessato”), a eccezione dell’Italia, venga fatta in forza di un’esenzione, ai sensi della Direttiva Prospetto, così come recepita nel relativo stato membro interessato, dall’obbligo di pubblicare un prospetto per l’offerta di strumenti finanziari. Pertanto qualsiasi persona che presenti, o intenda presentare, un’offerta, nel rispettivo stato membro interessato, di strumenti finanziari oggetto dell’offerta menzionata nel presente comunicato, può farlo solo nel caso in cui non vi sia l’obbligo, per la Società o un qualsiasi manager, di pubblicare un prospetto ai sensi dell’art. 3 della Direttiva Prospetto o presentare un prospetto ai sensi dell’art. 16 della Direttiva Prospetto, in ogni caso, in relazione a tale offerta. Né la Società né i manager hanno autorizzato, né autorizzano, la presentazione di un’offerta di titoli in casi in cui la Società o uno qualsiasi dei suoi manager siano obbligati a pubblicare o presentare un prospetto per tale offerta.  
Questo comunicato viene distribuito ed è rivolto solo a (a) persone al di fuori del Regno Unito, (b) persone con esperienza professionale in materia di investimenti, ossia professionisti dell’investimento ai sensi dell’articolo 19(5) del Financial Services and Markets Act 2000 (Financial Promotion) Order 2005 e successive modifiche (l’“Ordinanza”) e (c) aziende dotate di ingenti patrimoni, associazioni senza personalità giuridica e altri organismi ai quali possa essere legittimamente trasmesso in conformità all’articolo 49(2) da (a) a (d) dell’ordinanza (tutti questi soggetti insieme sono definiti come “soggetti interessati”). Gli strumenti finanziari sono a disposizione solo dei soggetti interessati, e ogni invito, offerta o accordo per sottoscrivere, acquistare o diversamente acquisire tali strumenti saranno a 
disposizione o riservati solo ai medesimi. I soggetti che non sono “soggetti interessati” non devono considerare o basarsi su questa comunicazione o alcuno dei suoi contenuti.  


L’offerta in Italia degli strumenti finanziari menzionati nel presente comunicato verrà effettuata esclusivamente sulla base del prospetto che sarà approvato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa e pubblicato ai sensi di legge.  


Goldman Sachs International, J.P. Morgan Securities plc, Banca IMI S.p.A., Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank AG, London Branch, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking agiscono esclusivamente per conto di Saipem S.p.A. in relazione all’aumento di capitale e non saranno responsabili verso alcun ulteriore soggetto delle protezioni normalmente accordate ai propri clienti ovvero per la consulenza fornita in relazione all’aumento di capitale ovvero a qualsiasi altra materia o accordo riportati nella presente comunicazione. Né Goldman Sachs International, J.P. Morgan Securities plc, Banca IMI S.p.A., Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank AG, London Branch, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. and UniCredit Corporate & Investment Banking né alcuno dei rispettivi amministratori, dirigenti, dipendenti, consulenti o rappresentanti assumono alcuna responsabilità di qualsiasi tipo ovvero rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o tacita, circa la veridicità, accuratezza o completezza delle informazioni di cui alla presente comunicazione (ovvero in merito all’omissione di determinate informazioni dalla presente comunicazione) o di qualsiasi altra informazione relativa a Saipem, le società dalla stessa controllate o alla stessa collegate, indipendentemente dal fatto che tali informazioni sia scritte, orali, visive, in formato elettronico, in qualunque modo trasmesse o rese disponibili, né per qualsiasi perdita derivi dall’utilizzo della presente comunicazione o dei suoi contenuti ovvero in relazione alla stessa. 

 

Saipem è uno dei leader mondiali nei servizi di perforazione, ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione di condotte e grandi impianti nel settore oil&gas a mare e a terra, con un forte orientamento verso attività in ambienti difficili, aree remote e in acque profonde. Saipem fornisce una gamma completa di servizi con contratti su base “EPC” e/o “EPCI” (‘chiavi in mano’) e dispone di capacità distintive ed asset ad alto contenuto tecnologico. 
 
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