LETTERA AGLI AZIONISTICari Azionisti,
il 2022 è stato per Saipem un anno sfidante e intenso che ha dato rilancio all’Azienda e posto le basi per una nuova e sostenibile fase di crescita.
La ripresa, in primo luogo, è stata attivata dal completamento, in tempi molto sfidanti, dell’operazione di aumento di capitale che si è inserita nel più ampio contesto della manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario di Saipem. Il supporto delle istituzioni finanziarie e del mercato uniti a uno straordinario impegno profuso dagli oltre 30.000 dipendenti della Società hanno fatto sì che l’operazione sia stata perfezionata con successo e abbia rinnovato la Vostra fiducia nel nostro operato.
La performance economico-finanziaria del 2022 dimostra come l’Azienda sia stata in grado di effettuare importanti progressi per mettere in sicurezza i progetti oggetto di backlog review (E&C Onshore e Offshore Wind) che avevano contribuito negativamente ai risultati dello scorso anno. Nello specifico sono state individuate soluzioni tecniche in risposta alle problematiche operative riscontrate nel 2021. D’accordo con i clienti sono state anche riviste le schedule dei lavori da eseguire e, in alcuni casi, previo riconoscimento dell’impegno straordinario dimostrato da Saipem, sono state ottenute compensazioni per gli extra costi sostenuti per poter ridurre i tempi di realizzazione di talune opere.
In parallelo si è lavorato su un ulteriore rafforzamento del sistema di governance in ambito commerciale e di risk management; l’Azienda ha selettivamente partecipato alle gare e privilegiato acquisizioni in business ad alta marginalità (Offshore sia Engineering e Construction che Drilling). Riteniamo che l’attuale composizione del portafoglio ordini sia, quindi, il fattore chiave per il rilancio del Gruppo.
È importante evidenziare come Saipem abbia colto le opportunità, offerte dal mercato in crescita, per concludere alcune operazioni di carattere straordinario. La cessione del business Drilling Onshore è stata perfezionata con il primario obiettivo di valorizzazione degli asset aziendali; inoltre, in un contesto di mercato positivo e favorevole, la Società ha acquisito la drillship Santorini, ampliando la flotta nel segmento Drilling Offshore, storicamente ad alta marginalità, mantenendo invariata la guidance sul debito netto dell’anno.
Al contempo, la Società sta continuando a perseguire la capital-light strategy con l’obiettivo di rispondere tempestivamente alle esigenze di un mercato (principalmente Drilling Offshore) in grande espansione, minimizzando l’esposizione in termini di capex.
Il Piano Strategico 2023-2026, approvato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso febbraio, ha l’ambizione di: (i) consolidare la presenza di Saipem nelle aree geografiche a maggiore redditività in ambito Asset Based Services; (ii) perseguire un approccio selettivo su iniziative LNG, CCUS e Fertilizzanti (Gas Monetization) nel segmento Energy Carriers;, (iii) riprendere le attività commerciali con focus su iniziative a basso rischio in ambito Offshore Wind sfruttando possibili partnership strategiche; (iv) cogliere eventuali opportunità dal PNRR nel settore delle Infrastrutture Sostenibili e, infine; (v) supportare la transizione energetica (avanzati sistemi di cattura dell’anidride carbonica – CCUS – tramite soluzioni proprietarie, Riciclo Plastiche, Subsea Asset Integrity). Nell’arco temporale di Piano ci si aspetta di acquisire progetti per 46 miliardi di euro, di cui il 25% in ambito low-carbon.
I risultati del 2022
Gli sforzi prodotti nel corso dell’anno al fine di raggiungere l’equilibrio economico-finanziario hanno consentito di superare tutti gli obiettivi economici e finanziari prefissati e i risultati del 2022, che non comprendono il contributo del business Drilling Onshore ceduto, rappresentano evidenza di questa evoluzione.
L’acquisizione di nuovi ordini, i ricavi e i margini in significativa crescita confermano il miglioramento della performance operativa del Gruppo. Il 2022 si è chiuso con ricavi pari a 9.980 milioni di euro, in crescita del 53% rispetto al 2021. L’EBITDA adjusted del 2022 è risultato positivo per 595 milioni di euro (negativo per 1.192 milioni di euro nel 2020), grazie al contributo dell’Offshore sia Engineering e Construction che Drilling.
Il valore dei nuovi contratti, pari a 12.941 milioni di euro, è quasi raddoppiato rispetto al 2021, grazie a significative acquisizioni di nuovi progetti principalmente in Medio Oriente. Il portafoglio ordini a fine 2022 si attesta a 24.017 milioni di euro, rappresentato per più del 50% da progetti del business Offshore. La posizione finanziaria netta a fine 2022 si è attestata a 264 milioni di euro rispetto ai 1.541 milioni di euro di fine 2021, grazie alla rigorosa disciplina nella gestione del circolante e, non da ultimo, grazie al positivo contributo dell’attività di recupero di crediti scaduti.
Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dell’esercizio 2022 ammontano a 523 milioni di euro (246 milioni di euro nel 2021), inclusivi dell’acquisto della nave di perforazione di settima generazione Santorini.
Verso un business sostenibile
La declinazione della sostenibilità nel complesso modello di business di Saipem rappresenta certamente una sfida ambiziosa e un impegno che si rinnova costantemente dal momento che l’integrazione delle tematiche ambientali,